Nel 1806 J.-J- Momigny dedicò una minuziosa, particolareggiata analisi al primo tempo della Sinfonia n. 103 di Joseph Haydn (Londra 1795) nel suo 'Cours complet d'harmonie et de composition'. si trattò di un'analisi 'parlante', articolata in due momenti: una segmentazione della forma in base a parametri musicali, e una parafrasi narrativa dello svolgimento complessivo. (In appendice al presente contributo viene offerta una traduzione commentata delle due analisi.) E' un procedimento di descrizione verbale della forma musicale che lo stesso Momigny applica, in termini diversi ma affini, al primo tempo del quartetto in Re minore (K 421) di Mozart: anche questa descrizione viene brevemente descritta nel saggio. La procedura ermenetica adottata da Momigny ha un ragguardevole potenziale euristico: muove infatti dalla percezione della forma musicale non già mediante raffronto con schemi operativi esogeni (p.es. la cosiddetta 'forma-sonata', teorizzata non prima del 1814 e del 1839, in trattati di A. Reicha e A. B. Marx), bensì sulla base della progressiva 'sintesi memoriale' effettuata da chi ascolta con attenzione.
L. G. Bianconi (2020). Mélophrasis, parafrasi, analisi: Haydn, Momigny e la 103. MUSICA DOCTA, 10, 111-128.
Mélophrasis, parafrasi, analisi: Haydn, Momigny e la 103
L. G. Bianconi
2020
Abstract
Nel 1806 J.-J- Momigny dedicò una minuziosa, particolareggiata analisi al primo tempo della Sinfonia n. 103 di Joseph Haydn (Londra 1795) nel suo 'Cours complet d'harmonie et de composition'. si trattò di un'analisi 'parlante', articolata in due momenti: una segmentazione della forma in base a parametri musicali, e una parafrasi narrativa dello svolgimento complessivo. (In appendice al presente contributo viene offerta una traduzione commentata delle due analisi.) E' un procedimento di descrizione verbale della forma musicale che lo stesso Momigny applica, in termini diversi ma affini, al primo tempo del quartetto in Re minore (K 421) di Mozart: anche questa descrizione viene brevemente descritta nel saggio. La procedura ermenetica adottata da Momigny ha un ragguardevole potenziale euristico: muove infatti dalla percezione della forma musicale non già mediante raffronto con schemi operativi esogeni (p.es. la cosiddetta 'forma-sonata', teorizzata non prima del 1814 e del 1839, in trattati di A. Reicha e A. B. Marx), bensì sulla base della progressiva 'sintesi memoriale' effettuata da chi ascolta con attenzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.