L'influenza di Gabriele Paleotti sull'evoluzione degli spazi ospedalieri bolognesi in età moderna.

The hospitals of Santa Maria della Vita and Santa Maria della Morte, once placed one in front of the other, were founded by lay confraternities during medieval times in the heart of the city of Bologna. The first one was dedicated to the reception and care of the sick and pilgrims; while the other, as the name says, had to take care of the very sick and had the purpose of assisting prisoners and those sentenced to death. In the sixteenth century, the Pope's ambassador, Pier Donato Cesi started a great propaganda operation with the renewal of Piazza Maggiore and the surrounding areas, including the two hospitals. As some unpublished documents show, in the meantime, Cardinal Gabriele Paleotti was developing the idea of a new hospital, bringing together those of Life and Death, to be built according to innovative criteria that took into account the care of the body, but above all the well-being of the soul.

Gli ospedali di Santa Maria della Vita e di Santa Maria della Morte, un tempo collocati uno di fronte all’altro, nascono grazie a confraternite laiche in epoca medievale, nel cuore della città di Bologna. Il primo era dedicato all'accoglienza e all'assistenza degli infermi e dei pellegrini; mentre il secondo, come dice il nome stesso, si prendeva cura degli ammalati gravi e assisteva i carcerati e i condannati a morte. Nel Cinquecento, il vicelegato Pier Donato Cesi diede il via a una grandiosa operazione propagandistica con il rinnovamento di piazza Maggiore e delle aree circostanti, compresi i due ospedali. Come emerge da alcuni documenti inediti, nel frattempo, il cardinale Gabriele Paleotti maturava l’idea di un nuovo ospedale, che riunisse quelli della Vita e della Morte, da costruirsi secondo criteri innovativi che tenessero conto della cura del corpo, ma soprattutto del benessere dell’anima.