A partire da tre esempi concreti (Organizzazione mondiale del commercio, Corte penale internazionale, Tribunale speciale per il Libano), l'articolo contesta il ruolo generalmente attribuito al principio interpretativo di integrazione sistemica (il quale saerebbe espresso dall'art. 31.3(c) della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati) nella costruzione di un'ipotetica unità dell'ordinamento internazionale. Vi si sostiene che, in luogo di un principio di integrazione sistemica idealmente posto al centro dell'ordinamento internazionale, esiste, in atto o in potenza, una pluralità di regole di contenuto non necessariamente omogeneo che, sul piano interpretativo, collegano ciascun sistema con l'ambiente giuridico circostante.
Gradoni L. (2010). Regole di interpretazione difficili da interpretare e frammentazione del principio di integrazione sistemica. RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE, 93, 809-817.
Regole di interpretazione difficili da interpretare e frammentazione del principio di integrazione sistemica
GRADONI, LORENZO
2010
Abstract
A partire da tre esempi concreti (Organizzazione mondiale del commercio, Corte penale internazionale, Tribunale speciale per il Libano), l'articolo contesta il ruolo generalmente attribuito al principio interpretativo di integrazione sistemica (il quale saerebbe espresso dall'art. 31.3(c) della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati) nella costruzione di un'ipotetica unità dell'ordinamento internazionale. Vi si sostiene che, in luogo di un principio di integrazione sistemica idealmente posto al centro dell'ordinamento internazionale, esiste, in atto o in potenza, una pluralità di regole di contenuto non necessariamente omogeneo che, sul piano interpretativo, collegano ciascun sistema con l'ambiente giuridico circostante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.