Sindacato, contrattazione e lavoro non standard

The article deals with trade unions’ action for non-standard workers in the Italian context. In the first part, the topic is outlined from an historical perspective; then the Author dwells on two issues: the way in which collective agreements determine how much flexible employment is allowed in the labour market, and how collective bargaining can enhance the protection from the statutory minimum standards. The last section sheds light on the fact that small – and often non representative – trade unions regulate non-standard work in their collective agreements.

L’Autore si interroga su come il sindacato agisca nel contesto italiano per tutelare le lavoratrici e i lavoratori impiegati con forme contrattuali non standard. Dopo aver brevemente ripercorso il tema dal punto di vista dell’evoluzione legislativa, il saggio si sofferma principalmente su due aspetti. In primo luogo, sulle clausole negoziali che individuano i livelli di flessibilità nel mercato del lavoro, con particolare riferimento al contratto a termine. In secondo luogo, sugli accordi che cercano di rafforzare la protezione prevista dalla legge in favore di lavoratrici e lavoratori non standard. Nei rilievi conclusivi, l’Autore evidenzia criticamente il fatto che anche i sindacati minoritari stipulano accordi collettivi che disciplinano (anche in deroga) i lavori flessibili.