Ancora un’aberrazione applicativa dell’omicidio preterintenzionale

La Quinta Sezione Penale della Corte di cassazione si discosta da una propria pronuncia resa sulla stessa vicenda in sede cautelare con cui era stato ritenuto configurabile il controverso omicidio preterintenzionale aberrante per i fatti di piazza San Carlo a Torino. Il delitto dell’art. 584 c.p. viene quindi ritenuto integrato in via ‘‘diretta’’, nonostante le persone schiacciate mortalmente dalla folla in preda al panico fossero diverse da quelle ‘‘direttamente’’ colpite dalla condotta degli imputati, tesa ad agevolare la commissione di reati contro il patrimonio impiegando uno spray irritante. L’apparato critico del contributo espone le ragioni di dissenso (basate essenzialmente sul pregnante legame di rischio tra i due poli dell’illecito preterintenzionale) rispetto a entrambe le soluzioni della Corte, proponendo infine un inquadramento alternativo, sia de iure condito che de iure condendo.