Nel 1999 Stefano Tumidei suggeriva di identificare con Giovanni Battista della Porta, il “Kavalier Giovanni Battista” citato, nel novembre 1573, in una lettera dei Presidenti dell’Arca del Santo a Padova, nella quale si faceva riferimento alle opere realizzate da questo scultore “in casa del clarissimo kavalier Mocenigo”. Proprio a partire da questa testimonianza scaturisce l’attribuzione al Della Porta, in una data non lontana dal 1570, del Busto di Leonardo Mocenigo qui discusso. Collocato un tempo nella cappella di famiglia nella distrutta chiesa di Santa Lucia, in seguito il busto è stato portato in San Geremia dove è sostanzialmente sfuggito agli studiosi di scultura rinascimentale e le scarse citazioni bibliografiche del marmo hanno in genere ripreso il riferimento ad Alessandro Vittoria proposto da Martinioni nel 1663. I confronti con le opere del Della Porta confermano questa ipotesi. Non solo; grazie alla riscoperta di questo busto è possibile immaginare che lo stesso Vittoria abbia guardato con interesse al marmo di della Porta, specie per quanto riguarda la struttura del busto. Da ultimo si potrà aggiungere come questo busto rechi dunque un nuovo, importante tassello alla ricostruzione dei rapporti artistici fra Venezia e l’Italia centrale nella seconda metà del Cinquecento.

Andrea Bacchi (2021). Un busto all’antica romano fuori contesto. Il Leonardo Mocenigo di Giovanni Battista Della Porta in San Geremia a Venezia. ARTE VENETA, 78, 199-205.

Un busto all’antica romano fuori contesto. Il Leonardo Mocenigo di Giovanni Battista Della Porta in San Geremia a Venezia

Andrea Bacchi
2021

Abstract

Nel 1999 Stefano Tumidei suggeriva di identificare con Giovanni Battista della Porta, il “Kavalier Giovanni Battista” citato, nel novembre 1573, in una lettera dei Presidenti dell’Arca del Santo a Padova, nella quale si faceva riferimento alle opere realizzate da questo scultore “in casa del clarissimo kavalier Mocenigo”. Proprio a partire da questa testimonianza scaturisce l’attribuzione al Della Porta, in una data non lontana dal 1570, del Busto di Leonardo Mocenigo qui discusso. Collocato un tempo nella cappella di famiglia nella distrutta chiesa di Santa Lucia, in seguito il busto è stato portato in San Geremia dove è sostanzialmente sfuggito agli studiosi di scultura rinascimentale e le scarse citazioni bibliografiche del marmo hanno in genere ripreso il riferimento ad Alessandro Vittoria proposto da Martinioni nel 1663. I confronti con le opere del Della Porta confermano questa ipotesi. Non solo; grazie alla riscoperta di questo busto è possibile immaginare che lo stesso Vittoria abbia guardato con interesse al marmo di della Porta, specie per quanto riguarda la struttura del busto. Da ultimo si potrà aggiungere come questo busto rechi dunque un nuovo, importante tassello alla ricostruzione dei rapporti artistici fra Venezia e l’Italia centrale nella seconda metà del Cinquecento.
2021
Andrea Bacchi (2021). Un busto all’antica romano fuori contesto. Il Leonardo Mocenigo di Giovanni Battista Della Porta in San Geremia a Venezia. ARTE VENETA, 78, 199-205.
Andrea Bacchi
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