Alessandro Sciarroni è un artista autodidatta, riconoscibile per la configurazione astratta di pratiche sociali e comportamenti quotidiani e per l’affinità con l’arte performativa. Il suo percorso è qui narrato seguendo l’ipotesi di una linea sommersa, ancora inattesa dalla letteratura critica, di una riscrittura coreografica continua che ne rivela l’urgenza creativa e la ricerca transitata nelle opere. Dalla formazione dell’approccio autoriale fino alle coreografie pre-pandemiche, l’excursus coreografico è, dunque, ricostruito scrutando nella scelta dei soggetti, nella relazione con loro instaurata durante il processo creativo e nella composizione drammaturgica che porta alla definizione coreografica, a sua volta analizzata per esibire anche la dimensione affettiva che, sottotraccia, incrina il formalismo concettuale. In filigrana, si delinea, così, il profilo di uno spettatore-autore che osserva e recupera tracce residue di culture invisibili o trascurate, perché sopravvivano al trascorrere indifferente della storia.

"Ci sono cose che nessuno vedrebbe..." Excursus nelle figurazioni coreografiche di Alessandro Sciarroni / Rossella Mazzaglia. - In: CULTURE TEATRALI. - ISSN 1825-8220. - STAMPA. - 30:(2021), pp. 55-72.

"Ci sono cose che nessuno vedrebbe..." Excursus nelle figurazioni coreografiche di Alessandro Sciarroni

Rossella Mazzaglia
2021

Abstract

Alessandro Sciarroni è un artista autodidatta, riconoscibile per la configurazione astratta di pratiche sociali e comportamenti quotidiani e per l’affinità con l’arte performativa. Il suo percorso è qui narrato seguendo l’ipotesi di una linea sommersa, ancora inattesa dalla letteratura critica, di una riscrittura coreografica continua che ne rivela l’urgenza creativa e la ricerca transitata nelle opere. Dalla formazione dell’approccio autoriale fino alle coreografie pre-pandemiche, l’excursus coreografico è, dunque, ricostruito scrutando nella scelta dei soggetti, nella relazione con loro instaurata durante il processo creativo e nella composizione drammaturgica che porta alla definizione coreografica, a sua volta analizzata per esibire anche la dimensione affettiva che, sottotraccia, incrina il formalismo concettuale. In filigrana, si delinea, così, il profilo di uno spettatore-autore che osserva e recupera tracce residue di culture invisibili o trascurate, perché sopravvivano al trascorrere indifferente della storia.
2021
"Ci sono cose che nessuno vedrebbe..." Excursus nelle figurazioni coreografiche di Alessandro Sciarroni / Rossella Mazzaglia. - In: CULTURE TEATRALI. - ISSN 1825-8220. - STAMPA. - 30:(2021), pp. 55-72.
Rossella Mazzaglia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/904865
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