Si tratta della traduzione di tre pièces di Marcus Lindeen che indagano il tema dell'identità attraverso tre prospettive di analisi: - la pièce Mikael et Orlando racconta la vita di due personaggi realmente conosciuti dal drammaturgo che anni addietro hanno deciso di cambiare genere, ma insoddisfatti sono tornati al genere di nascita; - La pièce Wild Minds racconta la vita di persone che il drammaturgo ha ascoltato e intervistato, definiti dalla scienza "sognatori compulsivi", che vivono in una vita immaginaria molto più che in quella reale; - la pièce L'aventure invisible racconta infine la vita di tre persone realmente esistite, il primo paziente ad aver subito due trapianti facciali, la neuroscienziata che è stata vittima di un ictus e lo ha successivamente raccontato per come lo aveva vissuto dall'interno, con le competenze di una specialista di neurologia, l'artista infine, che dopo aver rifiutato di definirsi dal punto di vista del genere, ha fatto conoscere, attraverso la sua opera, quella della fotografa francese Claude Cahun, "cacciata" dal movimento surrealista proprio per i suoi lavori pionieri sull'identità LGBTQ.
chiara elefante (2022). Trilogia delle identità. Milano : Il Saggiatore Piccolo Teatro di Milano.
Trilogia delle identità
chiara elefante
2022
Abstract
Si tratta della traduzione di tre pièces di Marcus Lindeen che indagano il tema dell'identità attraverso tre prospettive di analisi: - la pièce Mikael et Orlando racconta la vita di due personaggi realmente conosciuti dal drammaturgo che anni addietro hanno deciso di cambiare genere, ma insoddisfatti sono tornati al genere di nascita; - La pièce Wild Minds racconta la vita di persone che il drammaturgo ha ascoltato e intervistato, definiti dalla scienza "sognatori compulsivi", che vivono in una vita immaginaria molto più che in quella reale; - la pièce L'aventure invisible racconta infine la vita di tre persone realmente esistite, il primo paziente ad aver subito due trapianti facciali, la neuroscienziata che è stata vittima di un ictus e lo ha successivamente raccontato per come lo aveva vissuto dall'interno, con le competenze di una specialista di neurologia, l'artista infine, che dopo aver rifiutato di definirsi dal punto di vista del genere, ha fatto conoscere, attraverso la sua opera, quella della fotografa francese Claude Cahun, "cacciata" dal movimento surrealista proprio per i suoi lavori pionieri sull'identità LGBTQ.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.