Un nuovo filone di ricerca è stato avviato nel 2019 dalla Missione Archeologica Congiunta Italo-Iraniana nel Fars con il progetto “Da Firuzabad al Golfo Persico. Indagini multidisciplinari sul periodo sasanide”, che ha consentito alla Missione di estendere le proprie ricerche al primo periodo sasanide. Il progetto intende fare nuova luce su alcuni punti di cruciale importanza storica, come l’impegno di Ardashir I sul territorio, indicato dalle fonti testuali, e le comunicazioni tra l’altopiano e il Golfo Persico, e prevede tra gli altri obiettivi una carta archeologica dell’area selezionata, realizzata in un contesto GIS, associata a un database online. Lo studio della connettività tra Firuzabad e il Golfo Persico è iniziato grazie al contributo di A. Askari Chaverdi nei siti di Tomb-e Bot (entroterra) e Tal-e Pargo (pianura costiera), dove le attività archeologiche hanno prodotto due importanti sequenze stratigrafiche. A Shahr-e Gur, antica Ardaxšīr-Xwarrah, A. Eghra‘ ha effettuato la documentazione topografica e lo studio delle tecniche murarie e degli orientamenti di tutti gli affioramenti strutturali dell’area centrale della città, da confrontare con il particolare schema radiale che le foto aeree mostrano ma che non corrisponde a nulla di visibile sul terreno. Un importante risultato di questa attività riguarda il tempio del fuoco noto come Takht-e Neshin, che sulla base dell’interpretazione delle immagini acquisite dall’UAV (drone) appare affiancato da una depressione nella superficie del terreno sui suoi lati sud e ovest, molto probabilmente un bacino d’acqua; sulle stesse immagini, questo monumento non appare più come un edificio isolato ma piuttosto come parte di un complesso architettonico molto più grande. L’importante attività di prospezione geofisica nell’area interna della città di Gur è iniziata grazie alla collaborazione della Missione congiunta con K. Mohammadkhani: la tecnica geomagnetica è stata scelta come unico modo per affrontare la questione delle fasce concentriche più esterne della città di Gur, dove non si vedono resti strutturali sulla superficie che appare totalmente piatta, e ha prodotto buoni risultati che stimolano il proseguimento di questa attività anche in vista della necessità di produrre prove per la conservazione del sito. L’importanza di effettuare un nuovo studio del tratto della costa del Golfo Persico in rapporto con Firuzabad alla ricerca di testimonianze di occupazione e di attività marittime nel primo periodo sasanide deve includere uno studio delle caratteristiche morfologiche della costa. Da un lato, la ricostruzione della linea di costa antica, fondamentale in un’area interessata da potenti eventi sismici, è stata fornita dal geomorfologo A. Sembroni, che la pubblica in uno studio separato; dall’altro, la carenza di fonti scritte e di studi archeologici ha suggerito di includere nel gruppo di ricerca un esperto di marineria antica, D.M. Mezzapelle, facendo appello alla sua competenza per individuare punti di approdo adeguati. Esperanto. Nova fluo de esplorado estis komencata en 2019 de la komuna Irana-Itala Arkeologia Misio en Fars kun la projekto “de Firuzabad al la Persa Golfo. Interfakaj esploroj pri la Sasanida periodo”, kiu permesis al la misio etendi siajn esplorojn gis la frua Sasanida periodo. La projekto intencas novajn lumojn sur kelkaj punktoj de decida historia graveco, kiel ekzemple la devontigo de Ardashir I sur la teritorio indikita de la tekstaj fontoj, kaj la komunikadoj inter la altebenajo kaj la Persa Golfo, kaj provizas, inter aliaj celoj, arkeologian mapon de la elektita areo, efektivigita en kunteksto de GIS, kiu estas asociita al enreta datumbazo. La studo de konektebleco inter Firuzabad kaj la Persa Golfo komencis danke al la kontribuo de A. Askari Chaverdi en la lokoj de Tomb-e Bot (enlanda) kaj Tal-e Pargo (marborda ebenaĵo), kie arkeologiaj aktivecoj produktis du gravajn straigrafajn sekvencojn. En Shahr-e Gur, antikve Ardaxšīr-Xwarrah, A. Eghra’ realigis la topografian dokumentadon, kaj la studon de teknikoj de masonaĵo kaj de la orientigoj de la tuta supriĝo en la strukturo de la centra areo de la urbo, por kompari ĝin kun la aparta radiusa skemo kiun la aeraj fotoj montras, sed estas nepre nevidebla sur la tero. Grava rezulto de tiu ĉi aktiveco rilatas al la templo de la fajro, konata kiel Takht-e Neshin, kiu sur la bazo de la interpreto de bildoj akiritaj fare de la UAV (virabelo) aperas akompanita per depresio en la surfaco de la tero, sur ĝia suda kaj okcidenta flankoj, versajne baseno da akvo; sur la samaj bildoj, tiu ĉi monumento ne plu aperas kiel izolita konstruaĵo sed prefere kiel parto de pli granda arkitektura komplekso. La grava geofizika prospektorado en la interna areo de la urbo de Gur komencis danke al la kunlaboro de la komuna misio kun K. Mohammadkhani: la geomagneta tekniko estis elektita kiel la nura maniero pritrakti la temon de samcentraj bandoj ekstere de la urbo de Gur, kie oni ne povas vidi strukturajn restaĵojn sur la surfaco, kiu aperas tute plata, kaj ĝi produktis bonajn rezultojn, kiu stimulas la daurigo de ĉi tiu aktiveco, ankaŭ en vido de la bezono produkti indicon por la konservado de la ejo. La graveco de efektiviganta nova studo de la sekcio de la Persa Golfa marbordo en rilato al Firuzabad en serĉo de indico de okupo kaj maraj agadoj en la frua Sasanida periodo devas inkludi studon de morfologiaj karakterizaĵoj de la marbordo. Unuflanke, la rekonstruo de la antikva marbordo, kiu estas fundamenta en areo tuŝita de potenca sismaj okazaĵoj, estis provizata per la geomorfologisto A. Sembroni, kiu eldonis ĝin en aparta studo; aliflanke, la manko de skribaj fontoj kaj arkeologiaj studoj sugestis inkludi en la esplorogrupo fakulon de antikva maristaro, D.M. Mezzapelle, fidante sur sia kompetenteco por identigi taŭgajn alteriĝajn punktojn.

P. Callieri, A.A.C. (2021). The Dynamics of Human Settlement in Historical Times in South-Central Fars, from Firuzabad to the Persian Gulf: First Preliminary Results of a New Research Project. EAST AND WEST, 2 (61)(2), 43-88.

The Dynamics of Human Settlement in Historical Times in South-Central Fars, from Firuzabad to the Persian Gulf: First Preliminary Results of a New Research Project

P. Callieri;
2021

Abstract

Un nuovo filone di ricerca è stato avviato nel 2019 dalla Missione Archeologica Congiunta Italo-Iraniana nel Fars con il progetto “Da Firuzabad al Golfo Persico. Indagini multidisciplinari sul periodo sasanide”, che ha consentito alla Missione di estendere le proprie ricerche al primo periodo sasanide. Il progetto intende fare nuova luce su alcuni punti di cruciale importanza storica, come l’impegno di Ardashir I sul territorio, indicato dalle fonti testuali, e le comunicazioni tra l’altopiano e il Golfo Persico, e prevede tra gli altri obiettivi una carta archeologica dell’area selezionata, realizzata in un contesto GIS, associata a un database online. Lo studio della connettività tra Firuzabad e il Golfo Persico è iniziato grazie al contributo di A. Askari Chaverdi nei siti di Tomb-e Bot (entroterra) e Tal-e Pargo (pianura costiera), dove le attività archeologiche hanno prodotto due importanti sequenze stratigrafiche. A Shahr-e Gur, antica Ardaxšīr-Xwarrah, A. Eghra‘ ha effettuato la documentazione topografica e lo studio delle tecniche murarie e degli orientamenti di tutti gli affioramenti strutturali dell’area centrale della città, da confrontare con il particolare schema radiale che le foto aeree mostrano ma che non corrisponde a nulla di visibile sul terreno. Un importante risultato di questa attività riguarda il tempio del fuoco noto come Takht-e Neshin, che sulla base dell’interpretazione delle immagini acquisite dall’UAV (drone) appare affiancato da una depressione nella superficie del terreno sui suoi lati sud e ovest, molto probabilmente un bacino d’acqua; sulle stesse immagini, questo monumento non appare più come un edificio isolato ma piuttosto come parte di un complesso architettonico molto più grande. L’importante attività di prospezione geofisica nell’area interna della città di Gur è iniziata grazie alla collaborazione della Missione congiunta con K. Mohammadkhani: la tecnica geomagnetica è stata scelta come unico modo per affrontare la questione delle fasce concentriche più esterne della città di Gur, dove non si vedono resti strutturali sulla superficie che appare totalmente piatta, e ha prodotto buoni risultati che stimolano il proseguimento di questa attività anche in vista della necessità di produrre prove per la conservazione del sito. L’importanza di effettuare un nuovo studio del tratto della costa del Golfo Persico in rapporto con Firuzabad alla ricerca di testimonianze di occupazione e di attività marittime nel primo periodo sasanide deve includere uno studio delle caratteristiche morfologiche della costa. Da un lato, la ricostruzione della linea di costa antica, fondamentale in un’area interessata da potenti eventi sismici, è stata fornita dal geomorfologo A. Sembroni, che la pubblica in uno studio separato; dall’altro, la carenza di fonti scritte e di studi archeologici ha suggerito di includere nel gruppo di ricerca un esperto di marineria antica, D.M. Mezzapelle, facendo appello alla sua competenza per individuare punti di approdo adeguati. Esperanto. Nova fluo de esplorado estis komencata en 2019 de la komuna Irana-Itala Arkeologia Misio en Fars kun la projekto “de Firuzabad al la Persa Golfo. Interfakaj esploroj pri la Sasanida periodo”, kiu permesis al la misio etendi siajn esplorojn gis la frua Sasanida periodo. La projekto intencas novajn lumojn sur kelkaj punktoj de decida historia graveco, kiel ekzemple la devontigo de Ardashir I sur la teritorio indikita de la tekstaj fontoj, kaj la komunikadoj inter la altebenajo kaj la Persa Golfo, kaj provizas, inter aliaj celoj, arkeologian mapon de la elektita areo, efektivigita en kunteksto de GIS, kiu estas asociita al enreta datumbazo. La studo de konektebleco inter Firuzabad kaj la Persa Golfo komencis danke al la kontribuo de A. Askari Chaverdi en la lokoj de Tomb-e Bot (enlanda) kaj Tal-e Pargo (marborda ebenaĵo), kie arkeologiaj aktivecoj produktis du gravajn straigrafajn sekvencojn. En Shahr-e Gur, antikve Ardaxšīr-Xwarrah, A. Eghra’ realigis la topografian dokumentadon, kaj la studon de teknikoj de masonaĵo kaj de la orientigoj de la tuta supriĝo en la strukturo de la centra areo de la urbo, por kompari ĝin kun la aparta radiusa skemo kiun la aeraj fotoj montras, sed estas nepre nevidebla sur la tero. Grava rezulto de tiu ĉi aktiveco rilatas al la templo de la fajro, konata kiel Takht-e Neshin, kiu sur la bazo de la interpreto de bildoj akiritaj fare de la UAV (virabelo) aperas akompanita per depresio en la surfaco de la tero, sur ĝia suda kaj okcidenta flankoj, versajne baseno da akvo; sur la samaj bildoj, tiu ĉi monumento ne plu aperas kiel izolita konstruaĵo sed prefere kiel parto de pli granda arkitektura komplekso. La grava geofizika prospektorado en la interna areo de la urbo de Gur komencis danke al la kunlaboro de la komuna misio kun K. Mohammadkhani: la geomagneta tekniko estis elektita kiel la nura maniero pritrakti la temon de samcentraj bandoj ekstere de la urbo de Gur, kie oni ne povas vidi strukturajn restaĵojn sur la surfaco, kiu aperas tute plata, kaj ĝi produktis bonajn rezultojn, kiu stimulas la daurigo de ĉi tiu aktiveco, ankaŭ en vido de la bezono produkti indicon por la konservado de la ejo. La graveco de efektiviganta nova studo de la sekcio de la Persa Golfa marbordo en rilato al Firuzabad en serĉo de indico de okupo kaj maraj agadoj en la frua Sasanida periodo devas inkludi studon de morfologiaj karakterizaĵoj de la marbordo. Unuflanke, la rekonstruo de la antikva marbordo, kiu estas fundamenta en areo tuŝita de potenca sismaj okazaĵoj, estis provizata per la geomorfologisto A. Sembroni, kiu eldonis ĝin en aparta studo; aliflanke, la manko de skribaj fontoj kaj arkeologiaj studoj sugestis inkludi en la esplorogrupo fakulon de antikva maristaro, D.M. Mezzapelle, fidante sur sia kompetenteco por identigi taŭgajn alteriĝajn punktojn.
2021
P. Callieri, A.A.C. (2021). The Dynamics of Human Settlement in Historical Times in South-Central Fars, from Firuzabad to the Persian Gulf: First Preliminary Results of a New Research Project. EAST AND WEST, 2 (61)(2), 43-88.
P. Callieri, A. Askari Chaverdi, A. Eghra‘, D.M. Mezzapelle, K. Mohammadkhani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/903568
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