Il contributo mostra innanzitutto come nel mondo arabo il Capo dello Stato (Presidente o Monarca a seconda dei casi) continui ad essere il vero dominus del sistema politico-istituzionale, il fulcro attorno a cui tutto ruota. Nella seconda parte vengono analizzate le principali cause che spiegano questa difficile, per non dire difficilissima, implementazione del principio della separazione dei poteri nella regione, cause che hanno una natura teorica, pratica e ideologica. Lo scopo del contributo è quello di evidenziare come, in seguito alle Primavere arabe, per un verso siano stati fatti passi in avanti importanti verso un maggiore riconoscimento dei diritti e delle libertà (sebbene anche in questo ambito permangano aspetti molto problematici), ma per altro verso (a parte il caso della Costituzione tunisina del 2014) non sia stata introdotta una sostanziale discontinuità rispetto al passato per quel che riguarda la parte "istituzionale" delle Costituzioni. Questa iper-concentrazione del potere nelle mani dell’esecutivo contribuisce inevitabilmente ad indebolire il godimento dei diritti fondamentali. Si tratta di un grosso vulnus che, purtroppo, non sarà facile sanare.

I mutamenti costituzionali nell’Islam mediterraneo: riflessioni sulle dinamiche relative alla separazione dei poteri e alla forma di governo

Francesco Biagi
2022

Abstract

Il contributo mostra innanzitutto come nel mondo arabo il Capo dello Stato (Presidente o Monarca a seconda dei casi) continui ad essere il vero dominus del sistema politico-istituzionale, il fulcro attorno a cui tutto ruota. Nella seconda parte vengono analizzate le principali cause che spiegano questa difficile, per non dire difficilissima, implementazione del principio della separazione dei poteri nella regione, cause che hanno una natura teorica, pratica e ideologica. Lo scopo del contributo è quello di evidenziare come, in seguito alle Primavere arabe, per un verso siano stati fatti passi in avanti importanti verso un maggiore riconoscimento dei diritti e delle libertà (sebbene anche in questo ambito permangano aspetti molto problematici), ma per altro verso (a parte il caso della Costituzione tunisina del 2014) non sia stata introdotta una sostanziale discontinuità rispetto al passato per quel che riguarda la parte "istituzionale" delle Costituzioni. Questa iper-concentrazione del potere nelle mani dell’esecutivo contribuisce inevitabilmente ad indebolire il godimento dei diritti fondamentali. Si tratta di un grosso vulnus che, purtroppo, non sarà facile sanare.
2022
Francesco Biagi
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