L’ecomarxismo vede contrapposte due scuole: Metabolic Rift (MR) e World- Ecology (WE). La controversia fra queste si è concentrata sullo statuto ontologico di società e natura. L’approccio del MR opta per un rapporto autonomo dialettico, mentre la proposta della WE predilige un’ontologia monista basata sull’Oikeios. L’articolo avanza l’ipotesi che lo stallo raggiunto possa essere superato attraverso l’analisi della crisi pandemica. Questo passaggio consente una concretizzazione delle questioni emerse e l’allentamento di importanti nodi teoretici. Il processo di concretizzazione avviene in due momenti. Il primo è centrato sulle cause, ossia sull’eziologia capitalistica della pandemia. Il secondo è centrato sugli effetti e concerne le forme della lotta operaia nel contesto dell’emergenza sanitaria. L’attenzione si sposta sull’analisi politica delle mobilitazioni emiliano-romagnole nei settori della logistica e della lavorazione delle carni (marzo-agosto 2020). Si mostra, da un lato, l’antitesi tra profitto e salute (elemento di continuità tra i vari cicli storici del rifiuto operaio della nocività) e, dall’altro, la diffusione pervasiva del virus (elemento di discontinuità: oggi il patogeno emerge dall’ambiente naturale per invadere gli spazi della produzione). La tesi complessiva è che il Covid-19 sottopone la cultura eco-marxista a una duplice tensione: mentre ne conferma la sostanziale validità diagnostica, costringe a prendere parola con maggior risolutezza rispetto alle urgenze organizzative che si pongono di fronte al movimento operaio.
Emanuele Leonardi, Jacopo Bergamo (2020). La cultura eco-marxista alla prova del covid-19. Circuiti del capitale, lotte operaie e giustizia climatica nella pandemia. CULTURE DELLA SOSTENIBILITÀ, 26(2), 84-98 [10.7402/CdS.26.003].
La cultura eco-marxista alla prova del covid-19. Circuiti del capitale, lotte operaie e giustizia climatica nella pandemia
Emanuele Leonardi;
2020
Abstract
L’ecomarxismo vede contrapposte due scuole: Metabolic Rift (MR) e World- Ecology (WE). La controversia fra queste si è concentrata sullo statuto ontologico di società e natura. L’approccio del MR opta per un rapporto autonomo dialettico, mentre la proposta della WE predilige un’ontologia monista basata sull’Oikeios. L’articolo avanza l’ipotesi che lo stallo raggiunto possa essere superato attraverso l’analisi della crisi pandemica. Questo passaggio consente una concretizzazione delle questioni emerse e l’allentamento di importanti nodi teoretici. Il processo di concretizzazione avviene in due momenti. Il primo è centrato sulle cause, ossia sull’eziologia capitalistica della pandemia. Il secondo è centrato sugli effetti e concerne le forme della lotta operaia nel contesto dell’emergenza sanitaria. L’attenzione si sposta sull’analisi politica delle mobilitazioni emiliano-romagnole nei settori della logistica e della lavorazione delle carni (marzo-agosto 2020). Si mostra, da un lato, l’antitesi tra profitto e salute (elemento di continuità tra i vari cicli storici del rifiuto operaio della nocività) e, dall’altro, la diffusione pervasiva del virus (elemento di discontinuità: oggi il patogeno emerge dall’ambiente naturale per invadere gli spazi della produzione). La tesi complessiva è che il Covid-19 sottopone la cultura eco-marxista a una duplice tensione: mentre ne conferma la sostanziale validità diagnostica, costringe a prendere parola con maggior risolutezza rispetto alle urgenze organizzative che si pongono di fronte al movimento operaio.File | Dimensione | Formato | |
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