È piuttosto noto che, quando apparve nel 1954 nella collana i «Gettoni» di Einaudi, La malora non venne accolto unanimemente in maniera positiva. Si contano, tra i recensori del tempo, anche giudizi tiepidi quando non tranchant, a partire da quello del direttore dei «Gettoni», Elio Vittorini, su cui torneremo immediatamente. Non prima, però, di aver detto che oggi l’occhio e la sensibilità dei critici hanno restituito alla Malora il carattere di capolavoro del genere romanzo breve (o racconto lungo), quando non di capolavoro assoluto. Ma a chi si interessa di linguistica e dialettologia e in particolare di sociolinguistica, La malora è interessante soprattutto per la particolare lingua messa all’opera.
Fenoglio sociolinguista ante litteram: l'italiano regionale piemontese nella Malora
Emanuele Miola
2022
Abstract
È piuttosto noto che, quando apparve nel 1954 nella collana i «Gettoni» di Einaudi, La malora non venne accolto unanimemente in maniera positiva. Si contano, tra i recensori del tempo, anche giudizi tiepidi quando non tranchant, a partire da quello del direttore dei «Gettoni», Elio Vittorini, su cui torneremo immediatamente. Non prima, però, di aver detto che oggi l’occhio e la sensibilità dei critici hanno restituito alla Malora il carattere di capolavoro del genere romanzo breve (o racconto lungo), quando non di capolavoro assoluto. Ma a chi si interessa di linguistica e dialettologia e in particolare di sociolinguistica, La malora è interessante soprattutto per la particolare lingua messa all’opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.