Guardando oltre la criminalità informatica: l’importanza dell’approccio cri-minologico del “danno sociale” per osservare il ciberspazio con sguardo critico.

Questo contributo discute i meriti dello studiare la criminalità e la devianza online attraverso un approccio criminologico basato sul concetto di “danno sociale”, argomentando come attraverso un approccio di studio basato sul concetto di danno sociale anziché un approccio più tradizionale di tipo legalistico sia possibile non solo capire più a fondo le implicazioni sociali di certe scelte politiche di criminalizzazione o laissez-faire rivolte a comportamenti online, ma anche affrontare più consapevolmente discussioni in tema di prevenzione, contrasto e mitigazione del danno. Dopo una breve presentazione del concetto di danno sociale, questo articolo discute come alcuni danni che si verificano con mezzi digitali vengano amplificati per promuovere agende guidate da processi di securitizzazione, mentre altri danni tendano ad essere pericolosamente sottostimati. Il contributo si focalizza in particolare sulla disinformazione medica propagatasi online durante la crisi pandemica come esempio di danno sociale difficilmente affrontabile con un approccio di tipo meramente legalistico.