Quali vincoli e protezioni sulle somme delle raccolte fondi di Enti di Terzo Settore: domande e non risposte

La regolamentazione dei vincoli e delle garanzie dei fondi risultanti da donazioni vincolate ad una particolare finalità nell’ambito di una Attività di Interesse Generale appare tuttora carente ed incompleta e non protegge gli stessi fondi dalle obbligazioni pregresse o sopravvenute dell’Ente nel periodo tra la raccolta ed il loro utilizzo. Anche la separata evidenziazione nella voce di Stato Patrimoniale del bilancio delle “Riserve vincolate destinate da terzi” nella voce AII3 all’interno del patrimonio vincolato in capo ai soggetti in contabilità economico-patrimoniale non può intendersi come determinante una segregazione patrimoniale che protegga quelle somme dai debiti dell’Ente. Attraverso l’utilizzo dei patrimoni destinati previsti dall’art. 10 del Codice si può strutturare un custode-fiduciario dei patrimoni destinati tale da sottrarre le donazioni all’alea della sorte economica e patrimoniale delle organizzazioni e preservare la fiducia di donatori e stakeholders, data anche la necessità di comunicare pubblicamente sul Runts le attività svolte sottoponendo la propria attività al controllo sociale oltre che a quello amministrativo