A cena da noi : ospitalità e negoziazioni simboliche della domesticità

Per quanto siano andati a pesare meno in media sul reddito famigliare dal secondo dopoguerra ad oggi, i consumi alimentari, lungi dall’essere divenuti residuali, hanno ancora importanti valenze simboliche, soprattutto laddove sono legati a pasti, ovvero eventi ritualizzati e ad alta densità di interazione sociale, dall’andare al ristorante all’invitare a cena a casa propria. In questo saggio ci concentreremo sul caso italiano, considerando un gruppo sociale complesso e articolato al suo interno, per quanto specificamente connotato nel discorso pubblico che possiamo definire “ceto medio”. Inoltre, anziché mettere a fuoco le pratiche di consumo relative alla ristorazione commerciale, considereremo il ruolo fondamentale che ancora viene ricoperto dall’ospitalità e in particolare dagli inviti a cena. Sulla base di una vasta ricerca qualitativa , mettiamo così a fuoco il modo in cui diverse frazioni del ceto medio italiano costruiscono il senso della propria intimità domestica e della propria identità famigliare attraverso il cibo e, al contempo, negoziano i rapporti di genere attraverso gli inviti a cena visti come occasioni cerimoniali cariche di significati.