Da alcuni anni voci significative del top management (Fink, 2019; Manifesto di Davos, 2020) e del mondo accademico internazionale affermano che le aziende non possono più pensare di perseguire uno sviluppo sostenibile limitandosi a creare valore per gli azionisti: è tempo di ampliare il loro scopo (purpose) (Mayer, 2019), la loro ragion d'essere, facendosi carico dei bisogni di tutti gli stakeholder, fino ad includere l'intera società civile, impegnandosi attivamente per offrire risposte efficaci. Non si tratta quindi più solo di "rispondere" alla società in merito alla propria attività, o di valutarne l'impatto, ma piuttosto di abbracciare un approccio proattivo per contribuire efficacemente alla soluzione dei problemi dell'umanità. La crescita esponenziale delle Benefit Corporation (Società Benefit in Italia) (Sedita e Trovo, 2021) ne è una significativa attestazione. La crisi pandemica ha ulteriormente accelerato il cambiamento culturale in atto, reclamando una ridefinizione dei paradigmi aziendali. (Haigh e Hoffman, 2011; Mayer, 2020; George e al., 2021). In questo contesto particolare rilevanza assumono gli strumenti informativi su cui basare le decisioni (Bebbington e al., 2017; Bebbington e Unerman, 2018). In particolare il lavoro ha l’obiettivo di sperimentare l’applicazione di alcuni “strumenti” all’interno delle aziende purpose-driven, considerando un caso di scuola: il Poliambulatorio Risana. La domanda di ricerca è la seguente: “Come si può misurare il valore creato nelle imprese purpose-driven utilizzando alcuni strumenti e relativi indicatori attraverso un caso di scuola?”
Maria-Gabriella Baldarelli, Simona Ceraulo (2022). La misurazione del valore della sostenibilità nelle imprese purpose-driven: un caso di scuola. Milano : Vita e Pensiero.
La misurazione del valore della sostenibilità nelle imprese purpose-driven: un caso di scuola
Maria-Gabriella Baldarelli
Conceptualization
;
2022
Abstract
Da alcuni anni voci significative del top management (Fink, 2019; Manifesto di Davos, 2020) e del mondo accademico internazionale affermano che le aziende non possono più pensare di perseguire uno sviluppo sostenibile limitandosi a creare valore per gli azionisti: è tempo di ampliare il loro scopo (purpose) (Mayer, 2019), la loro ragion d'essere, facendosi carico dei bisogni di tutti gli stakeholder, fino ad includere l'intera società civile, impegnandosi attivamente per offrire risposte efficaci. Non si tratta quindi più solo di "rispondere" alla società in merito alla propria attività, o di valutarne l'impatto, ma piuttosto di abbracciare un approccio proattivo per contribuire efficacemente alla soluzione dei problemi dell'umanità. La crescita esponenziale delle Benefit Corporation (Società Benefit in Italia) (Sedita e Trovo, 2021) ne è una significativa attestazione. La crisi pandemica ha ulteriormente accelerato il cambiamento culturale in atto, reclamando una ridefinizione dei paradigmi aziendali. (Haigh e Hoffman, 2011; Mayer, 2020; George e al., 2021). In questo contesto particolare rilevanza assumono gli strumenti informativi su cui basare le decisioni (Bebbington e al., 2017; Bebbington e Unerman, 2018). In particolare il lavoro ha l’obiettivo di sperimentare l’applicazione di alcuni “strumenti” all’interno delle aziende purpose-driven, considerando un caso di scuola: il Poliambulatorio Risana. La domanda di ricerca è la seguente: “Come si può misurare il valore creato nelle imprese purpose-driven utilizzando alcuni strumenti e relativi indicatori attraverso un caso di scuola?”I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.