Walter Hallstein occupa un posto di grande rilevanza nella storia dell’integrazione europea, di cui è stato uno dei principali artefici, in qualità di primo presidente della Commissione europea, dal 1958 al 1967. Fu dunque la sua azione a sollecitare lo sviluppo della Comunità appena nata, a guidare i primi passi del processo di integrazione attraverso l’interpretazione e l’attuazione del trattato di Roma. La sua azione fu determinata e rigorosa, guidata da un’incrollabile fiducia nel processo di integrazione e nella sua naturale evoluzione verso l’unità e la federazione europea. Per quanto potesse essere il primo periodo di attività della Commissione, vi era una spinta data dalla condivisione con gli altri membri della Comunità della consapevolezza di essere i precursori di un grande cambiamento e le attività si svolsero con ritmi serrati e risultati positivi fino al 1965 quando, con la crisi della sedia vuota, gli obiettivi di Hallstein e della Commissione si scontrarono contro la visione totalmente difforme del generale de Gaulle. Nonostante la forza politica, le sue indubbie capacità di governo e la sua fama che lo portò ad essere denominato Monsieur Europe, Hallstein ha ricevuto un’attenzione molto limitata da parte della storiografia, che spesso si è limitata a sottolineare la sconfitta infertagli da de Gaulle. L’analisi della sua idea di Europa attraverso uno dei suoi discorsi più ampi e rilevanti può invece avere un interesse per la ricostruzione del suo progetto politico sull’Europa.
Laschi (2022). Walter Hallstein au “Parlement européen” durant sa première réunion. Baden-Baden : Nomos Verlagsgesellschaft.
Walter Hallstein au “Parlement européen” durant sa première réunion
Laschi
2022
Abstract
Walter Hallstein occupa un posto di grande rilevanza nella storia dell’integrazione europea, di cui è stato uno dei principali artefici, in qualità di primo presidente della Commissione europea, dal 1958 al 1967. Fu dunque la sua azione a sollecitare lo sviluppo della Comunità appena nata, a guidare i primi passi del processo di integrazione attraverso l’interpretazione e l’attuazione del trattato di Roma. La sua azione fu determinata e rigorosa, guidata da un’incrollabile fiducia nel processo di integrazione e nella sua naturale evoluzione verso l’unità e la federazione europea. Per quanto potesse essere il primo periodo di attività della Commissione, vi era una spinta data dalla condivisione con gli altri membri della Comunità della consapevolezza di essere i precursori di un grande cambiamento e le attività si svolsero con ritmi serrati e risultati positivi fino al 1965 quando, con la crisi della sedia vuota, gli obiettivi di Hallstein e della Commissione si scontrarono contro la visione totalmente difforme del generale de Gaulle. Nonostante la forza politica, le sue indubbie capacità di governo e la sua fama che lo portò ad essere denominato Monsieur Europe, Hallstein ha ricevuto un’attenzione molto limitata da parte della storiografia, che spesso si è limitata a sottolineare la sconfitta infertagli da de Gaulle. L’analisi della sua idea di Europa attraverso uno dei suoi discorsi più ampi e rilevanti può invece avere un interesse per la ricostruzione del suo progetto politico sull’Europa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.