Una diffusione sempre maggiore del digitale all’interno degli apparati sociali e culturali appare come il segnale di un più ampio fenomeno di superamento di una condizione esperienziale caratterizzata da un’estetica dell’effimero e del frammentario verso una moltiplicazione di spazi e tempi dell’esperienza, tale da essere considerata una situazione ordinaria. In questa prospettiva, comprendere la condizione postdigitale significa collocarla in un contesto di profonda e complessiva mutazione antropologica in cui la tecnologia minimizza i propri apparati per entrare in modo capillare nel tessuto delle azioni e delle esperienze degli individui e dei gruppi.
Chiara Panciroli (2021). Il postdigitale. Società, cultura e didattica. SCHOLÉ, 59(2/2021), 157-166.
Il postdigitale. Società, cultura e didattica
Chiara Panciroli
2021
Abstract
Una diffusione sempre maggiore del digitale all’interno degli apparati sociali e culturali appare come il segnale di un più ampio fenomeno di superamento di una condizione esperienziale caratterizzata da un’estetica dell’effimero e del frammentario verso una moltiplicazione di spazi e tempi dell’esperienza, tale da essere considerata una situazione ordinaria. In questa prospettiva, comprendere la condizione postdigitale significa collocarla in un contesto di profonda e complessiva mutazione antropologica in cui la tecnologia minimizza i propri apparati per entrare in modo capillare nel tessuto delle azioni e delle esperienze degli individui e dei gruppi.File | Dimensione | Formato | |
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