Next Generation EU: azioni di politica industriale in tempi di post-pandemia

L’emergenza pandemica da coronavirus scoppiata nel marzo 2020 in alcuni paesi occidentali si è presto tramutata in una crisi sanitaria di carattere globale alla quale la maggior parte dei governi ha risposto adottando immediate e drastiche misure di contenimento dei contagi. All'indomani della prima drammatica ondata della pandemia, i governi hanno presto compreso la portata anche economica, sociale, psicologica e ambientale della crisi sanitaria, prendendo quindi provvedimenti ben oltre le misure di contenimento e i ristori temporanei alle attività produttive. Stimoli fiscali e interventi di carattere macroeconomico sono stati adottati in numerosi paesi. In Europa, è stato messo a disposizione “Next Generation EU”, un pacchetto di misure e stimoli economici a beneficio della ripresa degli Stati membri e del mercato unico europeo. L’articolo si propone di presentare le coordinate teoriche entro cui si sviluppa il dibattito corrente sul ruolo delle politiche industriali, per poi proseguire collocando dentro di esse una prima analisi comparata dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza che le tre maggiori economie europee – Francia, Germania e Italia – hanno redatto per accedere ai fondi di “Next Generation EU”. Il contributo non solo mostra e commenta l’eterogeneità delle aree di intervento prioritario individuate da questi paesi, ma contestualizza questa prima analisi comparata rispetto al dibattito sul possibile nuovo ruolo delle politiche industriali nel contesto pandemico, con l’obiettivo di stimolare una riflessione in relazione all’agire di politica industriale di fronte alle sfide del nostro presente.