«Popolo» è una delle parole più utilizzate nella comunicazione politica contemporanea. Se si consultano gli archivi online dei due principali quotidiani italiani, si scopre che dal 1992 al 2009 questo termine è stato presente in media in 2.340 articoli all’anno sul «Corriere della Sera» e in 3.145 articoli all’anno su «la Repubblica», dove tra l’altro c’è stato un aumento considerevole dell’uso del termine nell’ultimo decennio. Se si cerca il termine «popolo» sul motore di ricerca «Google» si ottengono oltre otto milioni e mezzo di pagine in italiano, mentre quelle che contengono la parola «Costituzione» sono sei milioni e settecentomila e quelle che parlano di «democrazia» sono tre milioni e ottocentomila. Tanta è l’importanza della parola «popolo» che essa è perfino entrata nel nome del primo partito politico italiano, il «Popolo della Libertà».
Di destra, di sinistra, passando per il centro
VACCARI, CRISTIAN
2010
Abstract
«Popolo» è una delle parole più utilizzate nella comunicazione politica contemporanea. Se si consultano gli archivi online dei due principali quotidiani italiani, si scopre che dal 1992 al 2009 questo termine è stato presente in media in 2.340 articoli all’anno sul «Corriere della Sera» e in 3.145 articoli all’anno su «la Repubblica», dove tra l’altro c’è stato un aumento considerevole dell’uso del termine nell’ultimo decennio. Se si cerca il termine «popolo» sul motore di ricerca «Google» si ottengono oltre otto milioni e mezzo di pagine in italiano, mentre quelle che contengono la parola «Costituzione» sono sei milioni e settecentomila e quelle che parlano di «democrazia» sono tre milioni e ottocentomila. Tanta è l’importanza della parola «popolo» che essa è perfino entrata nel nome del primo partito politico italiano, il «Popolo della Libertà».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.