Il saggio prende in esame un dipinto custodito presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna e intitolato Il Commiato dai critici moderni, che unanimemente hanno attributo l'opera, che raffigura un magnifico interno di cortile con un gruppo di figure che in vario modo esprimono sgomento ed un giovane in procinto di lasciarle, all'artista bolognese Mauro Gandolfi, figlio talentuoso del grande Gaetano, uno dei protagonisti della pittura italiana del secondo Settecento. Tuttavia, l'indagine condotta su due disegni relativi al dipinto, che assai più che all'azione dei personaggi rappresentati, abbigliati all'antica ma in un contesto moderno, appare volto alla resa di una luminosa immagine di un caseggiato bolognese, che ciò è dunque più interessa all'autore, concede di comprendere che non al figlio bensì al padre deve essere asegnato il bel dipinto. E più ancora, la poetica che sottende la composizione e la resa magnifica portano a questa conclusione, che viene a mutare l'assetto dei rapporti tra Gaetano e Mauro Gandolfi.
Donatella Biagi Maino (2022). Tra padre e figlio, una restituzione dovuta. Il Commiato di Gaetano Gandolfi della Pinacoteca di Bologna. VALORI TATTILI, 18, 52-58.
Tra padre e figlio, una restituzione dovuta. Il Commiato di Gaetano Gandolfi della Pinacoteca di Bologna
Donatella Biagi Maino
2022
Abstract
Il saggio prende in esame un dipinto custodito presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna e intitolato Il Commiato dai critici moderni, che unanimemente hanno attributo l'opera, che raffigura un magnifico interno di cortile con un gruppo di figure che in vario modo esprimono sgomento ed un giovane in procinto di lasciarle, all'artista bolognese Mauro Gandolfi, figlio talentuoso del grande Gaetano, uno dei protagonisti della pittura italiana del secondo Settecento. Tuttavia, l'indagine condotta su due disegni relativi al dipinto, che assai più che all'azione dei personaggi rappresentati, abbigliati all'antica ma in un contesto moderno, appare volto alla resa di una luminosa immagine di un caseggiato bolognese, che ciò è dunque più interessa all'autore, concede di comprendere che non al figlio bensì al padre deve essere asegnato il bel dipinto. E più ancora, la poetica che sottende la composizione e la resa magnifica portano a questa conclusione, che viene a mutare l'assetto dei rapporti tra Gaetano e Mauro Gandolfi.File | Dimensione | Formato | |
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