Il progressivo deterioramento degli acquedotti costringe i gestori ad attribuire una priorità agli interventi di manutenzione, anche a causa delle risorse economiche limitate, al fine di garantire qualità del servizio e sicurezza. L’obiettivo di questo lavoro è stato lo sviluppo di una metodologia di analisi di vulnerabilità delle reti idriche. Con la metodologia proposta sono state valutate quantitativamente le esternalità indotte da possibili malfunzionamenti del sistema idrico, su attività professionali e sul traffico veicolare. L’analisi ha permesso di individuare le condotte più critiche della rete in esame dal punto di vista idraulico, in termini di portata non consegnata tenendo conto della diversa domanda idrica delle diverse tipologie di utenze, e da quello stradale come disturbo arrecato al traffico veicolare. La metodologia sviluppata è stata applicata alla rete di acquedotto del centro storico di Reggio Emilia, gestito da ENIA, e può comunque essere estesa ad altre tipologie di reti interrate.
M. Ghedin, R. Ugarelli, T. Liserra, V. Di Federico, M. Maglionico (2010). Esternalità generate sul traffico urbano dagli interventi di riabilitazione nelle reti idriche. L'ACQUA, 2/2010, 25-34.
Esternalità generate sul traffico urbano dagli interventi di riabilitazione nelle reti idriche
UGARELLI, RITA MARIA;LISERRA, TONINO;DI FEDERICO, VITTORIO;MAGLIONICO, MARCO
2010
Abstract
Il progressivo deterioramento degli acquedotti costringe i gestori ad attribuire una priorità agli interventi di manutenzione, anche a causa delle risorse economiche limitate, al fine di garantire qualità del servizio e sicurezza. L’obiettivo di questo lavoro è stato lo sviluppo di una metodologia di analisi di vulnerabilità delle reti idriche. Con la metodologia proposta sono state valutate quantitativamente le esternalità indotte da possibili malfunzionamenti del sistema idrico, su attività professionali e sul traffico veicolare. L’analisi ha permesso di individuare le condotte più critiche della rete in esame dal punto di vista idraulico, in termini di portata non consegnata tenendo conto della diversa domanda idrica delle diverse tipologie di utenze, e da quello stradale come disturbo arrecato al traffico veicolare. La metodologia sviluppata è stata applicata alla rete di acquedotto del centro storico di Reggio Emilia, gestito da ENIA, e può comunque essere estesa ad altre tipologie di reti interrate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.