Nella presente nota viene analizzato un campione di tratti autostradali della rete italiana caratterizzati dalla presenza di gallerie allo scopo di mettere in evidenza se una variabile riferita alle gallerie sia statisticamente significativa nello spiegare l'aumento del tasso di incidentalità (numero di incidenti/veic-km). In particolare si ipotizza che la presenza di gallerie lungo un tracciato autostradale possa indurre bruschi mutamenti nelle condizioni di deflusso e quindi favorire l’insorgere di manovre scorrette, in seguito a fattori riconducibili alle mutate condizioni ambientali e percettive. L’approccio adottato è di tipo macroscopico: sia la variabile dipendente, il tasso di incidentalità, sia le variabili indipendenti proposte sono fortemente aggregate, in termini sia spaziali sia temporali. Poiché i tracciati con gallerie sono spesso ubicati su terreni con una orografia accidentata, essi presentano, in generale, un alto grado di tortuosità planimetrica. Per lo stesso campione viene quindi ricercata una relazione tra tasso di incidentalità e presenza di curve. Dai risultati di questa prima analisi emerge che la presenza di gallerie e di curve, in particolare le variabili numero di gallerie per unità di lunghezza del tracciato e numero di curve con raggio inferiore a 600 metri per unità di lunghezza del tracciato, considerate separatamente, sono statisticamente significative nello spiegare l'aumento del tasso di incidentalità. Allo scopo di interpretare in modo più completo il fenomeno dell’incidentalità, nel seguito del lavoro, viene considerato l’effetto contemporaneo sull’incidentalità autostradale oltre che del numero di gallerie e del numero di curve con raggio inferiore a 600 metri per unità di lunghezza anche di altre variabili esplicative, geometriche e di traffico: il grado di tortuosità, la percentuale di tracciato a 3 corsie, la percentuale di traffico pesante, la frequenza delle immissioni e delle uscite, il traffico giornaliero medio per corsia. In particolare vengono calibrati alcuni modelli multivariati di regressione di tipo lineare. I modelli ottenuti sono infine applicati ad alcuni tratti autostradali italiani per mettere in evidenza l’impatto prodotto dalla riduzione delle gallerie e/o delle curve con raggio inferiore a 600 metri sull’indice di incidentalità. La nota è organizzata nel modo seguente: nel paragrafo 2 viene ricercata una relazione tra tasso di incidentalità e presenza di gallerie; nel paragrafo 3 viene ricercata una relazione tra tasso di incidentalità e presenza di curve di raggio inferiore a 600 metri; nel paragrafo 4 vengono considerati modelli multivariati di tipo lineare in cui compaiono variabili geometriche e di traffico; nello stesso paragrafo i modelli vengono applicati ad alcuni tratti autostradali assumendo l’ipotesi, sviluppabile solo sul piano teorico, di eliminazione delle gallerie, di eliminazione delle curve con raggio inferiore a 600 metri e di eliminazione delle gallerie e delle curve con raggio inferiore a 600 metri; il paragrafo 6 contiene le conclusioni.

Analisi dell’incidentalità media sulla rete autostradale italiana, con particolare riferimento all’effetto prodotto dalla presenza di gallerie / M. Lupi; L. Mantecchini; F. Rupi. - In: T&T. TRASPORTI E TERRITORIO. - ISSN 1723-7432. - ELETTRONICO. - 1:(2010), pp. 4-11.

Analisi dell’incidentalità media sulla rete autostradale italiana, con particolare riferimento all’effetto prodotto dalla presenza di gallerie

MANTECCHINI, LUCA;RUPI, FEDERICO
2010

Abstract

Nella presente nota viene analizzato un campione di tratti autostradali della rete italiana caratterizzati dalla presenza di gallerie allo scopo di mettere in evidenza se una variabile riferita alle gallerie sia statisticamente significativa nello spiegare l'aumento del tasso di incidentalità (numero di incidenti/veic-km). In particolare si ipotizza che la presenza di gallerie lungo un tracciato autostradale possa indurre bruschi mutamenti nelle condizioni di deflusso e quindi favorire l’insorgere di manovre scorrette, in seguito a fattori riconducibili alle mutate condizioni ambientali e percettive. L’approccio adottato è di tipo macroscopico: sia la variabile dipendente, il tasso di incidentalità, sia le variabili indipendenti proposte sono fortemente aggregate, in termini sia spaziali sia temporali. Poiché i tracciati con gallerie sono spesso ubicati su terreni con una orografia accidentata, essi presentano, in generale, un alto grado di tortuosità planimetrica. Per lo stesso campione viene quindi ricercata una relazione tra tasso di incidentalità e presenza di curve. Dai risultati di questa prima analisi emerge che la presenza di gallerie e di curve, in particolare le variabili numero di gallerie per unità di lunghezza del tracciato e numero di curve con raggio inferiore a 600 metri per unità di lunghezza del tracciato, considerate separatamente, sono statisticamente significative nello spiegare l'aumento del tasso di incidentalità. Allo scopo di interpretare in modo più completo il fenomeno dell’incidentalità, nel seguito del lavoro, viene considerato l’effetto contemporaneo sull’incidentalità autostradale oltre che del numero di gallerie e del numero di curve con raggio inferiore a 600 metri per unità di lunghezza anche di altre variabili esplicative, geometriche e di traffico: il grado di tortuosità, la percentuale di tracciato a 3 corsie, la percentuale di traffico pesante, la frequenza delle immissioni e delle uscite, il traffico giornaliero medio per corsia. In particolare vengono calibrati alcuni modelli multivariati di regressione di tipo lineare. I modelli ottenuti sono infine applicati ad alcuni tratti autostradali italiani per mettere in evidenza l’impatto prodotto dalla riduzione delle gallerie e/o delle curve con raggio inferiore a 600 metri sull’indice di incidentalità. La nota è organizzata nel modo seguente: nel paragrafo 2 viene ricercata una relazione tra tasso di incidentalità e presenza di gallerie; nel paragrafo 3 viene ricercata una relazione tra tasso di incidentalità e presenza di curve di raggio inferiore a 600 metri; nel paragrafo 4 vengono considerati modelli multivariati di tipo lineare in cui compaiono variabili geometriche e di traffico; nello stesso paragrafo i modelli vengono applicati ad alcuni tratti autostradali assumendo l’ipotesi, sviluppabile solo sul piano teorico, di eliminazione delle gallerie, di eliminazione delle curve con raggio inferiore a 600 metri e di eliminazione delle gallerie e delle curve con raggio inferiore a 600 metri; il paragrafo 6 contiene le conclusioni.
2010
Analisi dell’incidentalità media sulla rete autostradale italiana, con particolare riferimento all’effetto prodotto dalla presenza di gallerie / M. Lupi; L. Mantecchini; F. Rupi. - In: T&T. TRASPORTI E TERRITORIO. - ISSN 1723-7432. - ELETTRONICO. - 1:(2010), pp. 4-11.
M. Lupi; L. Mantecchini; F. Rupi
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/89367
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact