Fattura elettronica, scritture contabili e prova scritta nel procedimento di ingiunzione

Il contributo prende in esame il dibattito giuridico in ordine all’idoneità della fattura commerciale elettronica a integrare, di per sé sola, la prova scritta per l’ottenimento di un decreto ingiuntivo. Scopo principale dell’indagine è quello di analizzare la portata giuridica delle argomentazioni poste a fondamento dei due contrapposti indirizzi che si sono sviluppati in seno alla giurisprudenza di merito: l’uno incline a riconoscere l’autosufficienza della fattura a integrare la prova scritta in sede monitoria; l’altra, più restrittiva, propensa a negarla. La trattazione muove da un preliminare tentativo di sistematizzazione teorica delle prove nella fase inaudita altera parte del procedimento monitorio per, poi, prospettare, nel rispetto dei parametri predelineati, possibili soluzioni de iure condito all’annunciata problematica del valore probatorio della fattura (sia cartacea che elettronica). In ultimo, qualche riflessione di massima è riservata alle prospettive de iure condendo per la soluzione del contrasto emerso, nella piena consapevolezza che la questione si inserisce nel più ampio e cogente confronto (in costante evoluzione) a cui è chiamato il diritto processuale, in specie il diritto delle prove, al cospetto delle più recenti innovazioni tecnologiche e digitali.