Sarmad di Kashan. "Dio ama la bellezza del mio peccato". Le quartine di un poeta mistico della tradizione indo-persiana

The mystical quatrains of a great Indo-Persian poet, Sarmad of Kashan (Kashan 1590- Dehli 1660 ca.), of Armenian origins and Jewish religion, later converted to Islam and, it is said, perhaps switched to Hinduism in the Indian period of his existence. A great reader of Omar Khayyam, Rumi and Hafez, in his art the quatrain becomes a perfect and elegant instrument for the diffusion of mystical doctrines, which refer above all to Sufism but which also reveal influences of heretical sects of the Hurufite type. He was very close to his protector, the prince-philosopher Dara Shokuh - heir to the Mughal throne - and to his tolerant and eclectic views on the relations between Hindus and Muslims, which are widely reflected in his quatrains. But his tragic fate also followed and he was beheaded in Dehli by order of Awrangzib, Dara Shokuh's younger brother, who had the latter killed, thus inheriting the throne and restoring Islamic orthodoxy.

Le quartine mistiche di un grande poeta indo-persiano, Sarmad di Kashan (Kashan 1590- Dehli 1660 ca.), di origini armene e di religione ebraica, più tardi convertitosi all'Islam e, si dice, forse passato all'induismo nel periodo indiano della sua esistenza. Grande lettore di Omar Khayyam, di Rumi e di Hafez, nella sua arte la quartina diventa un perfetto elegante strumento di diffusione di dottrine mistiche, che si rifanno soprattutto al sufismo ma che rivelano pure influssi di sette eretiche di stampo hurufita. Fu molto vicino al suo protettore il principe-filosofo Dara Shokuh - erede al trono dei Moghul - e alle sue tolleranti eclettiche visioni sui rapporti tra indù e musulmani, che si riflettono ampiamente nelle quartine. Ma ne seguì anche la tragica sorte e fu decapitato a Dehli per ordine di Awrangzib, il fratello minore di Dara Shokuh, che fece uccidere quest'ultimo ereditando così il trono e ripristinando l'ortodossia islamica.