I banchetti del basso Medioevo non sono tutti uguali. Spesso il loro fasto non dipende soltanto dalla disponibilità economica di chi li organizza, ma anche dalla volontà di distinzione sociale che sovrani e nobili impongono. Le leggi suntuarie, che colpiscono coloro che nobili non sono, limitano la spesa per l’acquisto di materie prime pregiate e per la manodopera specializzata indispensabile alla realizzazione della cosiddetta “tavola da guardare”. Accanto a tale imposizione possiamo però collocare testimonianze di personaggi che scelgono volontariamente la sobrietà della tavola e ne vivono gli aspetti conviviali al di là dell’ostentazione.
Campanini Antonella (2012). Feste senza eccessi. Bra : Slow Food Editore.
Feste senza eccessi
Campanini Antonella
2012
Abstract
I banchetti del basso Medioevo non sono tutti uguali. Spesso il loro fasto non dipende soltanto dalla disponibilità economica di chi li organizza, ma anche dalla volontà di distinzione sociale che sovrani e nobili impongono. Le leggi suntuarie, che colpiscono coloro che nobili non sono, limitano la spesa per l’acquisto di materie prime pregiate e per la manodopera specializzata indispensabile alla realizzazione della cosiddetta “tavola da guardare”. Accanto a tale imposizione possiamo però collocare testimonianze di personaggi che scelgono volontariamente la sobrietà della tavola e ne vivono gli aspetti conviviali al di là dell’ostentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.