Tra il basso Medioevo e il Rinascimento riprende la scrittura dei libri di ricette, dopo quasi mille anni di silenzio. Chi sono i destinatari? Per chi scrive, o detta a un copista, quel cuoco che ha deciso di dedicare tempo e probabilmente sforzi a dare forma scritta alle proprie ricette? Qual è il lettore che quel cuoco ha in mente? La risposta non è semplice né univoca. Qualche riflessione, tuttavia, può scaturire da una lettura dei libri di ricette redatti in Italia, dai primi manoscritti bassomedievali al successo del formato a stampa determinato da Platina, procedendo su un piano più formale che contenutistico.
CAMPANINI A (2021). Lettori di ricette tra Medioevo e Rinascimento. Roma : Viella.
Lettori di ricette tra Medioevo e Rinascimento
CAMPANINI A
2021
Abstract
Tra il basso Medioevo e il Rinascimento riprende la scrittura dei libri di ricette, dopo quasi mille anni di silenzio. Chi sono i destinatari? Per chi scrive, o detta a un copista, quel cuoco che ha deciso di dedicare tempo e probabilmente sforzi a dare forma scritta alle proprie ricette? Qual è il lettore che quel cuoco ha in mente? La risposta non è semplice né univoca. Qualche riflessione, tuttavia, può scaturire da una lettura dei libri di ricette redatti in Italia, dai primi manoscritti bassomedievali al successo del formato a stampa determinato da Platina, procedendo su un piano più formale che contenutistico.File | Dimensione | Formato | |
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