La Repubblica di Corea è stata unanimemente considerata come uno dei casi di maggior successo nella lotta alla pandemia provocata dal COVID-19, in virtù della sua pronta risposta, della ininterrotta e trasparente comunicazione con il pubblico, e del rispetto osservato dalla popolazione nei confronti delle misure di contenimento. Fin dal primo episodio confermato, il governo ha adottato un approccio aggressivo, sdoganando test diagnostici, tracciando con sistemi avanguardistici coloro che erano potenzialmente stati esposti al contagio e prendendosi cura dei pazienti conclamati in apposite strutture a seconda della gravità delle loro condizioni. Tale approccio, conseguente agli insuccessi avvenuti in occasione della MERS nel 2012, ha consentito alla Corea del Sud, in particolare nella prima fase della pandemia, di contenere sia il contagio sia, soprattutto, i decessi. In questo contributo si guarda al modello organizzativo – costruito sulla scorta delle esperienze pregresse – adottato da Seoul e alle scelte attuate dal governo, che hanno contribuito a rendere la Corea del Sud un modello di successo – per certi versi non replicabile – nella gestione della pandemia.
Antonio, F. (2022). La risposta della Corea del Sud al COVID-19: un modello di successo?. BIBLIOMANIE, 53(10), 1-20 [10.48276/issn.2280-8833.9935].
La risposta della Corea del Sud al COVID-19: un modello di successo?
Antonio, Fiori
2022
Abstract
La Repubblica di Corea è stata unanimemente considerata come uno dei casi di maggior successo nella lotta alla pandemia provocata dal COVID-19, in virtù della sua pronta risposta, della ininterrotta e trasparente comunicazione con il pubblico, e del rispetto osservato dalla popolazione nei confronti delle misure di contenimento. Fin dal primo episodio confermato, il governo ha adottato un approccio aggressivo, sdoganando test diagnostici, tracciando con sistemi avanguardistici coloro che erano potenzialmente stati esposti al contagio e prendendosi cura dei pazienti conclamati in apposite strutture a seconda della gravità delle loro condizioni. Tale approccio, conseguente agli insuccessi avvenuti in occasione della MERS nel 2012, ha consentito alla Corea del Sud, in particolare nella prima fase della pandemia, di contenere sia il contagio sia, soprattutto, i decessi. In questo contributo si guarda al modello organizzativo – costruito sulla scorta delle esperienze pregresse – adottato da Seoul e alle scelte attuate dal governo, che hanno contribuito a rendere la Corea del Sud un modello di successo – per certi versi non replicabile – nella gestione della pandemia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
La risposta della Corea del Sud al COVID-19.pdf
accesso aperto
Descrizione: Articolo in rivista
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per accesso libero gratuito
Dimensione
138.71 kB
Formato
Adobe PDF
|
138.71 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.