La resezione curativa da sola (Stadio I) o associata alla chemioradioterapia neoadiuvante (Stadio II,III e IV) rappresenta il gold standard nel trattamento delle neoplasie del retto. Tale trattamento non è possibile nel 30 % dei casi con malattia localmente avanzata (LARC) e nel 20 % dei pazienti con metastasi epatiche multiple. Inoltre, in un numero sempre più limitato dei casi il trattamento chirurgico è controindicato dalla presenza di multiple e severe comorbidità. Il trattamento palliativo in questi pazienti si avvale oltre che della chemioterapia sistemica anche di metodiche chirurgiche (resezione palliativa e colostomia) e endoscopiche (elettroresezione, dilatazione, posizionamento di stent, crioterapia e ricanalizzazione laser). Fra le metodiche endoscopiche l'impiego dello Nd-YAG laser sembra essere efficace nel controllo locale della malattia e quindi dei sintomi ad essa correlati (ostruzione, sanguinamento, tenesmo mucorrea) attraverso un effetto citoriduttivo. Scopo del presente lavoro è quello di presentare i risultati della nostra esperienza nell'impiego del Nd-YAG laser presso il Centro Laser Multidisciplinare del Policlinico Universitario S.Orsola di Bologna.
P.Giulietti , C. Ricci, S. Lumia, C. Baccaro, F. Minni (2009). ENDOSCOPIA CHIRURGICA PALLIATIVA NEL CANCRO DEL RETTO:LA RICANALIZZAZIONE CON ND-YAG LASER. TORINO : UTET.
ENDOSCOPIA CHIRURGICA PALLIATIVA NEL CANCRO DEL RETTO:LA RICANALIZZAZIONE CON ND-YAG LASER
GIULIETTI, PIERANGELO;LUMIA, SALVATORE;BACCARO, CINZIA;MINNI, FRANCESCO
2009
Abstract
La resezione curativa da sola (Stadio I) o associata alla chemioradioterapia neoadiuvante (Stadio II,III e IV) rappresenta il gold standard nel trattamento delle neoplasie del retto. Tale trattamento non è possibile nel 30 % dei casi con malattia localmente avanzata (LARC) e nel 20 % dei pazienti con metastasi epatiche multiple. Inoltre, in un numero sempre più limitato dei casi il trattamento chirurgico è controindicato dalla presenza di multiple e severe comorbidità. Il trattamento palliativo in questi pazienti si avvale oltre che della chemioterapia sistemica anche di metodiche chirurgiche (resezione palliativa e colostomia) e endoscopiche (elettroresezione, dilatazione, posizionamento di stent, crioterapia e ricanalizzazione laser). Fra le metodiche endoscopiche l'impiego dello Nd-YAG laser sembra essere efficace nel controllo locale della malattia e quindi dei sintomi ad essa correlati (ostruzione, sanguinamento, tenesmo mucorrea) attraverso un effetto citoriduttivo. Scopo del presente lavoro è quello di presentare i risultati della nostra esperienza nell'impiego del Nd-YAG laser presso il Centro Laser Multidisciplinare del Policlinico Universitario S.Orsola di Bologna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.