I paesi europei che si confrontano per la prima volta con l’ingresso di numerosi lavoratori stranieri sono portati a rivedere non solo l’apparato legislativo riguardante l’ingresso e il soggiorno degli stranieri, ma anche tutti gli aspetti del diritto legati alla presenza sul territorio di popolazioni non nazionali. L’Italia è un Paese che, di fronte ai problemi posti dall’immigrazione, si trova spesso nell’incapacità di integrare le popolazioni straniere facendole partecipi della nostra storia e della nostra cultura, principalmente proprio nella scuola,preferendo aderire ad un multiculturalismo che ha il solo effetto di ghettizzare ulteriormente gli stranieri. La vulnerabilità diviene allora una possibile chiave di lettura poiché si pone in aperto contrasto con ogni forma di semplificazione e di rigida dicotomia: essa, infatti, si limita a proporre soluzioni a tinte sfumate, includendo contraddizioni e sollecitando esercizi e prove di approssimazione verso possibili ricerche di sicurezza in un contesto comunque contraddistinto da una crescente complessità. L’immigrazione rappresenta quindi un fattore di trasformazione della società, dell’economia, dei servizi e della cultura che pone rilevanti interrogativi a tutti i settori della comunità, evidenziandone spesso le contraddizioni.

R.Bisi (2010). Migrazioni e criminalità nella società globalizzata. RIVISTA DI CRIMINOLOGIA, VITTIMOLOGIA E SICUREZZA, n.4(1), 119-136.

Migrazioni e criminalità nella società globalizzata

BISI, ROBERTA
2010

Abstract

I paesi europei che si confrontano per la prima volta con l’ingresso di numerosi lavoratori stranieri sono portati a rivedere non solo l’apparato legislativo riguardante l’ingresso e il soggiorno degli stranieri, ma anche tutti gli aspetti del diritto legati alla presenza sul territorio di popolazioni non nazionali. L’Italia è un Paese che, di fronte ai problemi posti dall’immigrazione, si trova spesso nell’incapacità di integrare le popolazioni straniere facendole partecipi della nostra storia e della nostra cultura, principalmente proprio nella scuola,preferendo aderire ad un multiculturalismo che ha il solo effetto di ghettizzare ulteriormente gli stranieri. La vulnerabilità diviene allora una possibile chiave di lettura poiché si pone in aperto contrasto con ogni forma di semplificazione e di rigida dicotomia: essa, infatti, si limita a proporre soluzioni a tinte sfumate, includendo contraddizioni e sollecitando esercizi e prove di approssimazione verso possibili ricerche di sicurezza in un contesto comunque contraddistinto da una crescente complessità. L’immigrazione rappresenta quindi un fattore di trasformazione della società, dell’economia, dei servizi e della cultura che pone rilevanti interrogativi a tutti i settori della comunità, evidenziandone spesso le contraddizioni.
2010
R.Bisi (2010). Migrazioni e criminalità nella società globalizzata. RIVISTA DI CRIMINOLOGIA, VITTIMOLOGIA E SICUREZZA, n.4(1), 119-136.
R.Bisi
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