La lasca (Chondrostoma genei), specie ittica endemica dei tratti medio-superiori dei corpi idrici dell’Italia settentrionale e centrale, ha conosciuto in questo ultimo decennio una evidente contrazione delle popolazioni tanto da essere ascritta nella lista rossa dello IUCN ed essere inserita tra le specie soggette a particolare tutela, seppure ritenute a minor rischio di estinzione. Nei mesi di Aprile e Maggio si è provveduto al reperimento, in natura, di esemplari adulti di lasca allo scopo di avviare la sperimentazione volta all’adozione di tecniche di riproduzione in ambiente controllato. I riproduttori catturati dopo le operazioni di sessaggio sono stati trasferiti al centro ricerche e stabulati in vasche di vetroresina servite da un impianto a ricircuitazione che poteva essere regolato sulle portate e ricambi idrici e sulle temperature. Dopo un primo periodo di adattamento si è proceduto al condizionamento allo scopo di raggiungere lo stadio di maturazione gonadico idoneo all’avvio del programma di induzione ormonale e fecondazione artificiale. Le femmine sono state suddivise in gruppi omogenei prima di procedere con i trattamenti che hanno visto l’impiego sia di estratti ipofisari che dell’ormone GnRH. I maschi sono stati stimolati unicamente con estratto ipofisario. Successivamente è stata valutata la risposta ai diversi ormoni, determinato il numero di uova deposte, calcolate le percentuali di fecondazione e schiusa.
O. MORDENTI, A. DEES, A. RONCARATI, P. MELOTTI (2010). Riproduzione per induzione ormonale in ambiente controllato della lasca (Chondrostoma genei Bon.).
Riproduzione per induzione ormonale in ambiente controllato della lasca (Chondrostoma genei Bon.)
MORDENTI, OLIVIERO;RONCARATI, ALESSANDRA;MELOTTI, PAOLO
2010
Abstract
La lasca (Chondrostoma genei), specie ittica endemica dei tratti medio-superiori dei corpi idrici dell’Italia settentrionale e centrale, ha conosciuto in questo ultimo decennio una evidente contrazione delle popolazioni tanto da essere ascritta nella lista rossa dello IUCN ed essere inserita tra le specie soggette a particolare tutela, seppure ritenute a minor rischio di estinzione. Nei mesi di Aprile e Maggio si è provveduto al reperimento, in natura, di esemplari adulti di lasca allo scopo di avviare la sperimentazione volta all’adozione di tecniche di riproduzione in ambiente controllato. I riproduttori catturati dopo le operazioni di sessaggio sono stati trasferiti al centro ricerche e stabulati in vasche di vetroresina servite da un impianto a ricircuitazione che poteva essere regolato sulle portate e ricambi idrici e sulle temperature. Dopo un primo periodo di adattamento si è proceduto al condizionamento allo scopo di raggiungere lo stadio di maturazione gonadico idoneo all’avvio del programma di induzione ormonale e fecondazione artificiale. Le femmine sono state suddivise in gruppi omogenei prima di procedere con i trattamenti che hanno visto l’impiego sia di estratti ipofisari che dell’ormone GnRH. I maschi sono stati stimolati unicamente con estratto ipofisario. Successivamente è stata valutata la risposta ai diversi ormoni, determinato il numero di uova deposte, calcolate le percentuali di fecondazione e schiusa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.