Nei settori dell’energia, della fotonica e dell’optoelettronica diverse tecnologie hanno già raggiunto, alcune da molto tempo, il livello per una produzione commerciale. L'approccio ancora dominante nella maggior parte delle tecnologie si basa sull’utilizzo di materiali inorganici cristallini o amorfi. Molto più recenti sono invece gli sviluppi riguardanti materiali polimerici o molecolari, stimolati da una serie di considerazioni: - La chimica del carbonio permette di progettare e sintetizzare molecole con proprietà "su misura". - Film sottili con nanomorfologia controllata possono essere ottenuti con diverse tecniche, comprese quelle di stampa di tipo Ink-jet. - Le tecniche di processo sono a bassa temperatura e compatibili con l’uso di substrati leggeri e soprattutto flessibili. Tuttavia la flessibilità strutturale, unita alla leggerezza ed al basso costo, poco contano in assenza di una funzionalità di adeguata efficienza. Le proprietà meccaniche devono pertanto essere adeguatamente affiancate da opportune proprietà fisiche. In questi ambiti le prestazioni dei materiali "organici" possono essere opportunamente modulate mediante un adeguato approccio sintetico.
L. Giorgini (2009). Materiali Polimerici per la Fotonica. FIRENZE : INSTM.
Materiali Polimerici per la Fotonica
GIORGINI, LORIS
2009
Abstract
Nei settori dell’energia, della fotonica e dell’optoelettronica diverse tecnologie hanno già raggiunto, alcune da molto tempo, il livello per una produzione commerciale. L'approccio ancora dominante nella maggior parte delle tecnologie si basa sull’utilizzo di materiali inorganici cristallini o amorfi. Molto più recenti sono invece gli sviluppi riguardanti materiali polimerici o molecolari, stimolati da una serie di considerazioni: - La chimica del carbonio permette di progettare e sintetizzare molecole con proprietà "su misura". - Film sottili con nanomorfologia controllata possono essere ottenuti con diverse tecniche, comprese quelle di stampa di tipo Ink-jet. - Le tecniche di processo sono a bassa temperatura e compatibili con l’uso di substrati leggeri e soprattutto flessibili. Tuttavia la flessibilità strutturale, unita alla leggerezza ed al basso costo, poco contano in assenza di una funzionalità di adeguata efficienza. Le proprietà meccaniche devono pertanto essere adeguatamente affiancate da opportune proprietà fisiche. In questi ambiti le prestazioni dei materiali "organici" possono essere opportunamente modulate mediante un adeguato approccio sintetico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.