Le recenti innovazioni nel campo dell’elettronica e della tecnologia dell’informazione hanno reso disponibili sensori avanzati e a basso costo finalizzati al monitoraggio del territorio. In particolare, le reti di sensori wireless (Wireless Sensor Network, WSN) ed i sensori per il telerilevamento Lidar e iperspettrale (Airborne Terrain Mapping, ATM) stanno attirando l’interesse degli enti territoriali per la loro vocazione a monitorare in modo distribuito ambienti naturali ostili quali siti contaminati, zone sismicamente attive e aree in frana (Polastre, 2003; Martinez et al., 2005; Werner-Allen et al., 2006). Nell’ambito del progetto WISELAND (Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, finanziamento PRIN2007; http://prin07.geomin.unibo.it/prin07/index.html) sono state combinate le tecnologie WSN e ATM per il monitoraggio di una zona franosa ad elevata pericolosità (frana di Silla-Montecchi, Gaggio Montano, BO). Il progetto prevede di restituire i dati della rete WSN (spostamento del corpo di frana, condizioni idrauliche del versante) su una piattaforma ArcSDE/ArcIMS utilizzando come base un DEM ad alta risoluzione ottenuto dal rilievo Lidar. L’integrazione tra sensori di nuova generazione e tecnologie GIS ha lo scopo di promuovere la diffusione dei dati di monitoraggio e di migliorarne la condivisione con i soggetti istituzionali.
Titolo: | Reti di sensori wireless per il monitoraggio di una zona in frana. |
Autore/i: | BERTI, MATTEO; Rosi A.; Sabbadini R.; SIMONI, ALESSANDRO; Zambonelli F. |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2009 |
Titolo del libro: | 12 Conferenza Italiana Utenti ESRI |
Abstract: | Le recenti innovazioni nel campo dell’elettronica e della tecnologia dell’informazione hanno reso disponibili sensori avanzati e a basso costo finalizzati al monitoraggio del territorio. In particolare, le reti di sensori wireless (Wireless Sensor Network, WSN) ed i sensori per il telerilevamento Lidar e iperspettrale (Airborne Terrain Mapping, ATM) stanno attirando l’interesse degli enti territoriali per la loro vocazione a monitorare in modo distribuito ambienti naturali ostili quali siti contaminati, zone sismicamente attive e aree in frana (Polastre, 2003; Martinez et al., 2005; Werner-Allen et al., 2006). Nell’ambito del progetto WISELAND (Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, finanziamento PRIN2007; http://prin07.geomin.unibo.it/prin07/index.html) sono state combinate le tecnologie WSN e ATM per il monitoraggio di una zona franosa ad elevata pericolosità (frana di Silla-Montecchi, Gaggio Montano, BO). Il progetto prevede di restituire i dati della rete WSN (spostamento del corpo di frana, condizioni idrauliche del versante) su una piattaforma ArcSDE/ArcIMS utilizzando come base un DEM ad alta risoluzione ottenuto dal rilievo Lidar. L’integrazione tra sensori di nuova generazione e tecnologie GIS ha lo scopo di promuovere la diffusione dei dati di monitoraggio e di migliorarne la condivisione con i soggetti istituzionali. |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 1-mar-2010 |
Appare nelle tipologie: | 4.01 Contributo in Atti di convegno |