Il fenomeno dell’healing, generalmente definito come la capacità di un materiale di auto-ripararsi, è da tempo studiato nell’ambito dell’ingegneria dei materiali stradali. Diversi sono i materiali caratterizzati da questa proprietà tra cui i polimeri, i vetri, le leghe di alluminio ed i calcestruzzi. Nei polimeri il meccanismo dell’healing è stato definito in generale come segue: “quando due parti dello stesso materiale polimerico amorfo sono portate a contatto, per un sufficiente intervallo di tempo, ad una temperatura superiore a quella di transizione del vetro, la superficie di giunzione gradualmente sviluppa una forza capace di annullare la frattura non solo dal punto di vista visivo ma anche riportando la resistenza meccanica del materiale prossima a quella del materiale vergine” Il bitume, legante di natura polimerica, è in grado di esibire proprietà autoriparanti e conferisce direttamente tale caratteristica ai conglomerati bituminosi con esso confezionati. La progettazione di questi ultimi ed, in particolare, la previsione della loro resistenza a fatica in opera è condizionata in maniera rilevante dall’healing e per questo non è ancora del tutto chiara. Lo studio del comportamento dei conglomerati bituminosi, infatti, ha evidenziato notevoli differenze fra quanto ottenuto in laboratorio e quanto effettivamente mostrato dalla pavimentazione in esercizio.
Pettinari M., Sangiorgi C. (2010). Le proprietà di autoriparazione del conglomerati bituminosi. LE STRADE, 1/2, 112-118.
Le proprietà di autoriparazione del conglomerati bituminosi
PETTINARI, MATTEO;SANGIORGI, CESARE
2010
Abstract
Il fenomeno dell’healing, generalmente definito come la capacità di un materiale di auto-ripararsi, è da tempo studiato nell’ambito dell’ingegneria dei materiali stradali. Diversi sono i materiali caratterizzati da questa proprietà tra cui i polimeri, i vetri, le leghe di alluminio ed i calcestruzzi. Nei polimeri il meccanismo dell’healing è stato definito in generale come segue: “quando due parti dello stesso materiale polimerico amorfo sono portate a contatto, per un sufficiente intervallo di tempo, ad una temperatura superiore a quella di transizione del vetro, la superficie di giunzione gradualmente sviluppa una forza capace di annullare la frattura non solo dal punto di vista visivo ma anche riportando la resistenza meccanica del materiale prossima a quella del materiale vergine” Il bitume, legante di natura polimerica, è in grado di esibire proprietà autoriparanti e conferisce direttamente tale caratteristica ai conglomerati bituminosi con esso confezionati. La progettazione di questi ultimi ed, in particolare, la previsione della loro resistenza a fatica in opera è condizionata in maniera rilevante dall’healing e per questo non è ancora del tutto chiara. Lo studio del comportamento dei conglomerati bituminosi, infatti, ha evidenziato notevoli differenze fra quanto ottenuto in laboratorio e quanto effettivamente mostrato dalla pavimentazione in esercizio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.