La recente sentenza n. 26972 resa in Italia dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione in data 11 novembre 2008 ha fissato la corretta interpretazione delle norme giuridiche sul “danno non patrimoniale” ed i principi che devono essere applicati dalla giurisprudenza di merito. Alcuni aspetti presentati dall’interpretazione della Suprema Corte, tuttavia, presentano difficoltà applicative, evidenziate dalla prima casistica giurisprudenziale che ha fatto seguito alla sentenza sopra citata. Questo studio si propone di analizzare gli aspetti critici ed i problemi presentati dalla pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite e della successiva giurisprudenza chiamata a darne la prima attuazione.
F. Bravo (2009). Riflessioni sulla risarcibilità del danno non patrimoniale alla luce della sentenza n. 26972/2008 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite e della successiva giurisprudenza di merito. RIVISTA DI CRIMINOLOGIA, VITTIMOLOGIA E SICUREZZA, 1, 17-31.
Riflessioni sulla risarcibilità del danno non patrimoniale alla luce della sentenza n. 26972/2008 della Corte di Cassazione a Sezioni Unite e della successiva giurisprudenza di merito
BRAVO, FABIO
2009
Abstract
La recente sentenza n. 26972 resa in Italia dalle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione in data 11 novembre 2008 ha fissato la corretta interpretazione delle norme giuridiche sul “danno non patrimoniale” ed i principi che devono essere applicati dalla giurisprudenza di merito. Alcuni aspetti presentati dall’interpretazione della Suprema Corte, tuttavia, presentano difficoltà applicative, evidenziate dalla prima casistica giurisprudenziale che ha fatto seguito alla sentenza sopra citata. Questo studio si propone di analizzare gli aspetti critici ed i problemi presentati dalla pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite e della successiva giurisprudenza chiamata a darne la prima attuazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.