La recensione ha ad oggetto un volume che si occupa di un argomento di crescente interesse in seno alla dottrina giuridica che studia lo sviluppo del processo di integrazione europea: il rapporto tra diritto dell’immigrazione e diritto penale nell’ordinamento UE. Avvalendosi del paradigma della direttiva 2008/115/CE, nota anche come «direttiva rimpatri», gli autori si propongono al tempo stesso di indagare la sostanza giuridica degli intrecci tra le suddette discipline (riassunti con l’espressione crimmigration law) e prospettarne l’impatto sotto più punti di vista. Tale relazione viene declinata in termini biunivoci e nel quadro della direttiva rimpatri, benché da due diverse angolature: rispettivamente, il divieto di ingresso, di cui all’art. 11 della direttiva, e il trattenimento dell’interessato, disciplinato dall’art. 15 della stessa.
Federico Ferri (2018). Recensione a: Aniel Pahladsingh, Jim Waasdorp (eds.), Crimmigration Law in the European Union (The Return Direttive and the Entry Ban; The Return Directive: Return Decision and Detention), con la prefazione in italiano di Marco Balboni, Bologna, Filodiritto, 2017. DIRITTO, IMMIGRAZIONE E CITTADINANZA, 1, 0-2.
Recensione a: Aniel Pahladsingh, Jim Waasdorp (eds.), Crimmigration Law in the European Union (The Return Direttive and the Entry Ban; The Return Directive: Return Decision and Detention), con la prefazione in italiano di Marco Balboni, Bologna, Filodiritto, 2017
Federico Ferri
2018
Abstract
La recensione ha ad oggetto un volume che si occupa di un argomento di crescente interesse in seno alla dottrina giuridica che studia lo sviluppo del processo di integrazione europea: il rapporto tra diritto dell’immigrazione e diritto penale nell’ordinamento UE. Avvalendosi del paradigma della direttiva 2008/115/CE, nota anche come «direttiva rimpatri», gli autori si propongono al tempo stesso di indagare la sostanza giuridica degli intrecci tra le suddette discipline (riassunti con l’espressione crimmigration law) e prospettarne l’impatto sotto più punti di vista. Tale relazione viene declinata in termini biunivoci e nel quadro della direttiva rimpatri, benché da due diverse angolature: rispettivamente, il divieto di ingresso, di cui all’art. 11 della direttiva, e il trattenimento dell’interessato, disciplinato dall’art. 15 della stessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.