In una pronuncia che potrebbe già essere considerata un landmark case, la Grande Sezione si è espressa per la prima volta sulla portata del privilegio contro l'autoincriminazione nella materia penale in senso ampio. La decisione risponde alle aspettative di chi, prima fra tutti la nostra Corte costituzionale, chiedeva una netta affermazione di questo diritto fondamentale anche nei procedimenti amministrativi punitivi, dove spesso il diritto al silenzio è sacrificato a vantaggio delle esigenze di efficienza dell’accertamento.
Lasagni, G. (2021). La Corte di giustizia riconosce il diritto al silenzio nei procedimenti amministrativi punitivi (e la Corte costituzionale conferma). GIURISPRUDENZA COMMERCIALE, 6, 1179-1196.
La Corte di giustizia riconosce il diritto al silenzio nei procedimenti amministrativi punitivi (e la Corte costituzionale conferma)
Giulia Lasagni
2021
Abstract
In una pronuncia che potrebbe già essere considerata un landmark case, la Grande Sezione si è espressa per la prima volta sulla portata del privilegio contro l'autoincriminazione nella materia penale in senso ampio. La decisione risponde alle aspettative di chi, prima fra tutti la nostra Corte costituzionale, chiedeva una netta affermazione di questo diritto fondamentale anche nei procedimenti amministrativi punitivi, dove spesso il diritto al silenzio è sacrificato a vantaggio delle esigenze di efficienza dell’accertamento.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Lasagni - commento a C-481 19 e c cost 84 2021.pdf
accesso riservato
Tipo:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Licenza per accesso riservato
Dimensione
3.4 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.4 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.