Arte Urbana come Arte Contestuale

Potremmo affermare, che nonostante si tenda con troppa superficialità a semplificare il concetto, l’Arte Urbana non sempre può essere definita contestuale, non per forza tutte le espressioni artistiche realizzate nello spazio pubblico e che utilizzano quel medesimo habitat per la loro produzione devono essere qualificate come forme d’arte contestuale.Tanto meno, il neo-muralismo, l’arte pittorica murale urbana, è errato definirla “contestuale”, soprattutto, come accade troppo spesso fra le pagine della letteratura anche specialistica, non in quanto assimilabile a quella stessa corrente dell’arte contemporanea, ma per motivi di semplice contesto esecutivo, di appartenenza al luogo per cui è stata ideata e in cui è stata portata a compimento. L’importanza del contesto, l’inevitabile legame fra significato dell’opera e ambito culturale, sociale, architettonico e urbano in cui si trova, la conseguente corretta percezione, fruizione e comprensione della stessa possibile solo nel luogo primiero in cui ha trovato la sua esecuzione, sono topoi dell’arte di strada tout court che solo negli ultimi anni sono stati messi in discussione e quindi, per reazione, estremizzati.