L’abuso della nozione di antieconomicità ha assunto molteplici declinazionie la lettura diacronica della giurisprudenza restituisce un percorso che ha mosso i primi passi con la torsione del principio di inerenza. La sentenza n. 2224/2021 suscita perplessità perché, pur professandosi conforme all’indirizzo nomofilattico, nella sostanza se ne discosta. Rischiando di rimettere in discussione il dato, che invece è ormai acquisito, per cui l’antieconomicità è nozione estranea al giudizio di inerenza. Pronunce come quella in esame, seppur isolate, alimentano l’incertezza del diritto e non consentono di porre il necessario argine ai tentativi ricorrenti degli Uffici fiscali di piegare il principio di inerenza ad usi e finalità che gli sono estranei, avvalendosi di una strumentazione giuridica extra ordinem per sindacare l’operato delle imprese
TUNDO (2021). Antieconomicità polimorfica e (in)certezze nomofilattiche. GT, 7, 598-605.
Antieconomicità polimorfica e (in)certezze nomofilattiche
TUNDO
2021
Abstract
L’abuso della nozione di antieconomicità ha assunto molteplici declinazionie la lettura diacronica della giurisprudenza restituisce un percorso che ha mosso i primi passi con la torsione del principio di inerenza. La sentenza n. 2224/2021 suscita perplessità perché, pur professandosi conforme all’indirizzo nomofilattico, nella sostanza se ne discosta. Rischiando di rimettere in discussione il dato, che invece è ormai acquisito, per cui l’antieconomicità è nozione estranea al giudizio di inerenza. Pronunce come quella in esame, seppur isolate, alimentano l’incertezza del diritto e non consentono di porre il necessario argine ai tentativi ricorrenti degli Uffici fiscali di piegare il principio di inerenza ad usi e finalità che gli sono estranei, avvalendosi di una strumentazione giuridica extra ordinem per sindacare l’operato delle impreseI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.