In questo capitolo la pratica della didattica della interpretazione di conferenza tra l'inglese e l'italiano sarà discussa in tre parti dedicate, rispettivamente, alla direzione passiva (dall'inglese in italiano), alla direzione attiva (dall'italiano in inglese), e alle esercitazioni bidirezionali. Si discuteranno alcune peculiarità didattiche legate alle differenze tra le strutture e pratiche linguistiche dell'inglese e dell'italiano, che meritano di essere problematizzate in classe e per cui saranno proposte strategie pratiche sistematiche. Tra queste peculiarità: la gestione dei sostantivi gender-neutral dall'inglese in italiano; l'esposizione a varietà ed accenti differenti, anche non standard; la semplificazione di periodi lunghi e complessi dall'italiano in inglese; il conferencespeak e la possibilità di automatizzare l'interpretazione di formule di apertura, chiusura, passaggio di parola e così via.
Interpretare tra inglese e italiano
Ira Torresi
;Christopher Garwood;Veronica Cioni
2021
Abstract
In questo capitolo la pratica della didattica della interpretazione di conferenza tra l'inglese e l'italiano sarà discussa in tre parti dedicate, rispettivamente, alla direzione passiva (dall'inglese in italiano), alla direzione attiva (dall'italiano in inglese), e alle esercitazioni bidirezionali. Si discuteranno alcune peculiarità didattiche legate alle differenze tra le strutture e pratiche linguistiche dell'inglese e dell'italiano, che meritano di essere problematizzate in classe e per cui saranno proposte strategie pratiche sistematiche. Tra queste peculiarità: la gestione dei sostantivi gender-neutral dall'inglese in italiano; l'esposizione a varietà ed accenti differenti, anche non standard; la semplificazione di periodi lunghi e complessi dall'italiano in inglese; il conferencespeak e la possibilità di automatizzare l'interpretazione di formule di apertura, chiusura, passaggio di parola e così via.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.