Il presente articolo ha due obiettivi: i) dimostrare che gli animali non umani hanno una percezione immersiva del mondo a differenza dell’animale umano che, a causa del linguaggio, rimane intrappolato in una meta-percezione nel suo mondo interiore; ii) dar luogo ad una identificazione, nel mondo degli animali non umani, della sensazione con la percezione. In primo luogo verranno definite le differenze tra nozioni come reale e realtà, sensazione e percezione. Dopodiché verrà analizzata la differenza della percezione nel mondo animale per tracciare una cartografia della nostra relazione con il reale. Nella conclusione si interpreterà l’immersione degli animali non umani nel reale come la possibilità per l’essere umano di avere una pan-percezione, ossia una percezione impersonale del suo corpo animale immerso nel mondo.
Nicola Zengiaro (2019). Sentirsi animali. La meta-percezione umana e la pan-percezione animale. ANIMAL STUDIES, 26, 65-72.
Sentirsi animali. La meta-percezione umana e la pan-percezione animale
Nicola Zengiaro
2019
Abstract
Il presente articolo ha due obiettivi: i) dimostrare che gli animali non umani hanno una percezione immersiva del mondo a differenza dell’animale umano che, a causa del linguaggio, rimane intrappolato in una meta-percezione nel suo mondo interiore; ii) dar luogo ad una identificazione, nel mondo degli animali non umani, della sensazione con la percezione. In primo luogo verranno definite le differenze tra nozioni come reale e realtà, sensazione e percezione. Dopodiché verrà analizzata la differenza della percezione nel mondo animale per tracciare una cartografia della nostra relazione con il reale. Nella conclusione si interpreterà l’immersione degli animali non umani nel reale come la possibilità per l’essere umano di avere una pan-percezione, ossia una percezione impersonale del suo corpo animale immerso nel mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.