Recensione di ‘Eric Morier-Genoud, Catholicism and the Making of Politics in Central Mozambique, 1940-1986, Rochester, University of Rochester Press, 2019’

A dispetto di quella narrazione storica semplificata che solleva il tema del cattolicesimo in Mozambico solamente in rapporto alla superficie istituzionale dell’aderenza della Chiesa al regime portoghese di Salazar prima, alla presunta ostilità del regime ‘marxista’ del Frelimo poi, e infine al ruolo centrale della Comunità di Sant’Egidio nel processo di pace, l’Autore analizza il ruolo del cattolicesimo quale componente irrinunciabile dei processi costitutivi della politica in Mozambico. E tutta la complessità di questa prospettiva si rivela, ad esempio, nel quadro estremamente articolato, e tuttora in evoluzione nella letteratura storica sul paese, del nazionalismo mozambicano nei due decenni precedenti l’indipendenza, i cui vari e tanti protagonisti provenivano spesso da una formazione missionaria cristiana - cattolica o protestante - mai uniforme e sempre in equilibrio tra la politica istituzionale della Chiesa e la politica sociale delle missioni sul territorio.