Nel dibattito R. Budriesi rispondendo a L. Pani Ermini si riferisce in prevalenza a quella che Angiola Maria Romanini chiamava "scultura longobarda" e alle questioni delle mani itineranti. Si sofferma poi in risposta a F. Bisconti pure su una "scultura altra" che aveva già rilevato anche in territori non istriani e su elementi che caratterizzano determinate aree o determinate botteghe pure nella stessa area, o su strumenti, materiali, spostamenti di uomini, mani, idee, mentalità... oltre che sulla necessità di ampliare lo studio anche al periodo goto in zone sempre lette in chiave bizantina. Nell’ottica di lettura proposta nella relazione di R. Budriesi, K. Dzin rileva il grande interesse della scultura dell’Istria, che ha visto la recente inaugurazione del Museum Lapidarium di Cittanova e annuncia una prossima apertura di piccoli lapidari nelle chiese o in comuni del territorio istriano, oltre alla risistemazione del Museo Archeologico dell’Istria di Pola

Discussione con interventi di L. Pani Ermini, F. Bisconti, K. Dzin su "R. Budriesi, Problemi di scultura in Istria fra tarda antichità e alto medioevo" / R. Budriesi. - STAMPA. - (2009), pp. 286-288. (Intervento presentato al convegno Il Cristianesimo in Istria fra tarda antichità e alto medioevo. Novità e riflessioni tenutosi a Roma, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana nel 08 marzo 2007).

Discussione con interventi di L. Pani Ermini, F. Bisconti, K. Dzin su "R. Budriesi, Problemi di scultura in Istria fra tarda antichità e alto medioevo"

BUDRIESI, ROBERTA
2009

Abstract

Nel dibattito R. Budriesi rispondendo a L. Pani Ermini si riferisce in prevalenza a quella che Angiola Maria Romanini chiamava "scultura longobarda" e alle questioni delle mani itineranti. Si sofferma poi in risposta a F. Bisconti pure su una "scultura altra" che aveva già rilevato anche in territori non istriani e su elementi che caratterizzano determinate aree o determinate botteghe pure nella stessa area, o su strumenti, materiali, spostamenti di uomini, mani, idee, mentalità... oltre che sulla necessità di ampliare lo studio anche al periodo goto in zone sempre lette in chiave bizantina. Nell’ottica di lettura proposta nella relazione di R. Budriesi, K. Dzin rileva il grande interesse della scultura dell’Istria, che ha visto la recente inaugurazione del Museum Lapidarium di Cittanova e annuncia una prossima apertura di piccoli lapidari nelle chiese o in comuni del territorio istriano, oltre alla risistemazione del Museo Archeologico dell’Istria di Pola
2009
Il Cristianesimo in Istria fra tarda antichità e alto medioevo. Novità e riflessioni.
286
288
Discussione con interventi di L. Pani Ermini, F. Bisconti, K. Dzin su "R. Budriesi, Problemi di scultura in Istria fra tarda antichità e alto medioevo" / R. Budriesi. - STAMPA. - (2009), pp. 286-288. (Intervento presentato al convegno Il Cristianesimo in Istria fra tarda antichità e alto medioevo. Novità e riflessioni tenutosi a Roma, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana nel 08 marzo 2007).
R. Budriesi
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