Scholars of late antique art commonly and uncritically accept that the Revelation provided the source for late antique church decoration. They rarely discuss the extent to which this text served as a basis for the vivid iconographies typical of late antique ecclesiastical décor. This paper explores how the imagery of Revelation impacted on late antique mosaic programs, considering as a crucial case study the triumphal arch of the basilica of Santa Maria Maggiore at Rome and, particularly, the motif of precious stones and jewels so frequent on several elements of the decoration. The latter also appears on a cornice, a jeweled band which later spread in the art of the whole empire, both in church and – what is less known – secular contexts. This motif will be explored first in a visual perspective and then defining its value in the culture of Late Antiquity and the early Middle Ages.

A partire da un esame dei rapporti tra il testo di riferimento – l'Apocalissi del veggente di Patmos – e l’immagine rappresentata nel mosaico dell'arco trionfale della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, generalmente considerati rapporti diretti, questo contributo discute dell’immaginario delle pietre preziose nel tardoantico, le implicazioni culturali che ne determinarono la manifestazione visibile nei mosaici ma anche influirono sul modo in cui quell’immagine veniva percepita dall’osservatore. Emerge come sull’arco trionfale di Santa Maria Maggiore le pietre preziose non debbano essere considerate meri elementi decorativi – e in effetti troppo spesso sono state considerate tali svalutandone il ruolo nel programma decorativo e all’interno della cultura tardoantica – ma elementi significativi, portatori di messaggi che arricchiscono l’intero mosaico dell’arco trionfale. Questo contributo si inserisce all’interno di una linea di ricerca di cultura visuale che l’autrice persegue da alcuni anni ed è stata giudicata particolarmente innovativa per gli studi sulla tarda antichità e l’alto medioevo, in cui tale approccio proprio dell’arte moderna e contemporanea è, soprattutto in Italia, raramente tentato. L’articolo mostra come attraverso una riflessione sull’uso delle pietre preziose nel decoro di Santa Maria Maggiore e nelle testimonianza musive tardoantiche del Mediterraneo e sul valore delle gemme all’interno dell’esegesi biblica degli ecclesiastici di IV e V secolo – dunque in una prospettiva interdisciplinare che esplora non solo un tema poco frequentato dalla storiografia, ma un’immagine-oggetto attraverso testimonianze testuali e visuali – emerga che le pietre scelte per le cornici gemmate, le mura di Gerusalemme e Betlemme o il trono divino avessero significati simbolici ben radicati e che una accanto all’altra fossero capaci di esprimere contenuti difficilmente comprensibili per l’osservatore contemporaneo.

Visualità del celeste: S. Maria Maggiore e l’immaginario delle pietre preziose nel tardoantico / Maria Cristina Carile. - In: ADAMANTIUS. - ISSN 1126-6244. - STAMPA. - 26:(2020), pp. 292-305.

Visualità del celeste: S. Maria Maggiore e l’immaginario delle pietre preziose nel tardoantico

Maria Cristina Carile
Primo
2020

Abstract

Scholars of late antique art commonly and uncritically accept that the Revelation provided the source for late antique church decoration. They rarely discuss the extent to which this text served as a basis for the vivid iconographies typical of late antique ecclesiastical décor. This paper explores how the imagery of Revelation impacted on late antique mosaic programs, considering as a crucial case study the triumphal arch of the basilica of Santa Maria Maggiore at Rome and, particularly, the motif of precious stones and jewels so frequent on several elements of the decoration. The latter also appears on a cornice, a jeweled band which later spread in the art of the whole empire, both in church and – what is less known – secular contexts. This motif will be explored first in a visual perspective and then defining its value in the culture of Late Antiquity and the early Middle Ages.
2020
Visualità del celeste: S. Maria Maggiore e l’immaginario delle pietre preziose nel tardoantico / Maria Cristina Carile. - In: ADAMANTIUS. - ISSN 1126-6244. - STAMPA. - 26:(2020), pp. 292-305.
Maria Cristina Carile
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