Nell’intervento viene presentato il tema del trattamento delle lacune nel campo restauro del patrimonio musivo ed in particolare del mosaico parietale. Vengono poi illustrati i risultati delle ricerche delle sperimentazioni realizzate presso la "Scuola per il Restauro del Mosaico" di Ravenna. In particolare, vengono presentate le attività svolte nei cantieri scuola riguardanti i mosaici di Galla Placidia e del Battistero Neoniano. In sintesi gli obiettivi della ricerca sono stati: 1) riconoscere le integrazioni per mezzo di analisi multispettrali; con le sperimentazioni svolte si è dimostrato che le integrazioni-lacune possono essere facilmente riconoscibili per mezzo di tecniche non invasive ed estensive come la riflettografia e la telefotometria; 2) sperimentare integrazioni realizzate con tessere di calce idraulica e di carbonato di calcio, successivamente dipinte e tonalizzate con colori simili alle tessere circostanti; 3) definire una cartella colori di riferimento al fine di creare una banca dati colorimetrica che potrebbe rivelarsi utile per determinare i parametri segnalati e oggettivi da utilizzare in interventi di restauro e nel monitoraggio del processo di decadimento tessere; 4)sperimentare tecniche di integrazione lacune per mezzo di nuovi materiali sintetici.

Mosaici Ravennati: esperienze e studi su campionatura cromatica delle tessere e nuove metodologie di integrazione delle lacune

N. SANTOPUOLI;C. TEDESCHI
2002

Abstract

Nell’intervento viene presentato il tema del trattamento delle lacune nel campo restauro del patrimonio musivo ed in particolare del mosaico parietale. Vengono poi illustrati i risultati delle ricerche delle sperimentazioni realizzate presso la "Scuola per il Restauro del Mosaico" di Ravenna. In particolare, vengono presentate le attività svolte nei cantieri scuola riguardanti i mosaici di Galla Placidia e del Battistero Neoniano. In sintesi gli obiettivi della ricerca sono stati: 1) riconoscere le integrazioni per mezzo di analisi multispettrali; con le sperimentazioni svolte si è dimostrato che le integrazioni-lacune possono essere facilmente riconoscibili per mezzo di tecniche non invasive ed estensive come la riflettografia e la telefotometria; 2) sperimentare integrazioni realizzate con tessere di calce idraulica e di carbonato di calcio, successivamente dipinte e tonalizzate con colori simili alle tessere circostanti; 3) definire una cartella colori di riferimento al fine di creare una banca dati colorimetrica che potrebbe rivelarsi utile per determinare i parametri segnalati e oggettivi da utilizzare in interventi di restauro e nel monitoraggio del processo di decadimento tessere; 4)sperimentare tecniche di integrazione lacune per mezzo di nuovi materiali sintetici.
2002
I MOSAICI – Cultura, tecnologia, conservazione
237
245
-; C. MUSCOLINO; A. ALBERTI; N. SANTOPUOLI; C. TEDESCHI
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