L’Offener Brief an Herrn Professor Dr. Eduard Zeller (1883) di Franz Brentano costituisce un momento di rilievo nel confronto tra due dei principali protagonisti dell’esegesi aristotelica nella Germania del XIX secolo. All’epoca della sua pubblicazione, Brentano (1838-1917) vanta due monografie sullo Stagirita: la dissertazione del 1862, Von der mannigfachen Bedeutung des Seienden nach Aristoteles e il trattato del 1867, Die Psychologie des Aristoteles insbesondere seine Lehre vom νοῦς ποιητικός. Due monografie alle quali si aggiunge, sul versante della ricerca teoretica, la Psychologie vom empirischen Standpunkt del 1874, il suo lavoro più celebre e probabilmente di maggiore impatto sulla filosofia europea del Novecento. In questo stesso periodo, Eduard Zeller (1814-1908) conosce la terza edizione della sua monumentale Philosophie der Griechen in ihrer geschichtlichen Entwicklung (1876-1882), con un quarto volume integralmente consacrato ad Aristotele. Il tema di questa «lettera aperta» dal sapore esplicitamente polemico verte, come suggerito dal sottotitolo, su uno dei luoghi più controversi della dottrina aristotelica: il νοῦς ποιητικός, ovvero l’intelletto in qualità di principio agente del pensiero, alla luce degli attributi che Aristotele gli conferisce nel quinto capitolo del terzo libro del De anima – vera e propria crux del comentario antico e moderno.

Emanuele Mariani (2017). Presentazione alla traduzione italiana di Franz Brentano: Lettera aperta al Professor Eduard Zeller in occasione del suo scritto sulla dottrina aristotelica dell’eternità dello spirito. ALVEARIUM, 10, 59-65.

Presentazione alla traduzione italiana di Franz Brentano: Lettera aperta al Professor Eduard Zeller in occasione del suo scritto sulla dottrina aristotelica dell’eternità dello spirito

Emanuele Mariani
2017

Abstract

L’Offener Brief an Herrn Professor Dr. Eduard Zeller (1883) di Franz Brentano costituisce un momento di rilievo nel confronto tra due dei principali protagonisti dell’esegesi aristotelica nella Germania del XIX secolo. All’epoca della sua pubblicazione, Brentano (1838-1917) vanta due monografie sullo Stagirita: la dissertazione del 1862, Von der mannigfachen Bedeutung des Seienden nach Aristoteles e il trattato del 1867, Die Psychologie des Aristoteles insbesondere seine Lehre vom νοῦς ποιητικός. Due monografie alle quali si aggiunge, sul versante della ricerca teoretica, la Psychologie vom empirischen Standpunkt del 1874, il suo lavoro più celebre e probabilmente di maggiore impatto sulla filosofia europea del Novecento. In questo stesso periodo, Eduard Zeller (1814-1908) conosce la terza edizione della sua monumentale Philosophie der Griechen in ihrer geschichtlichen Entwicklung (1876-1882), con un quarto volume integralmente consacrato ad Aristotele. Il tema di questa «lettera aperta» dal sapore esplicitamente polemico verte, come suggerito dal sottotitolo, su uno dei luoghi più controversi della dottrina aristotelica: il νοῦς ποιητικός, ovvero l’intelletto in qualità di principio agente del pensiero, alla luce degli attributi che Aristotele gli conferisce nel quinto capitolo del terzo libro del De anima – vera e propria crux del comentario antico e moderno.
2017
Emanuele Mariani (2017). Presentazione alla traduzione italiana di Franz Brentano: Lettera aperta al Professor Eduard Zeller in occasione del suo scritto sulla dottrina aristotelica dell’eternità dello spirito. ALVEARIUM, 10, 59-65.
Emanuele Mariani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/864663
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