Tamar Radyzner, polacca di famiglia ebrea nata a Lodz nel 1927, sopravvive a tre campi di concentramento, alla delusione del sogno di ricostruire una Polonia giusta nel dopoguerra, e alla difficile emigrazione in Austria, terra di carnefici. Le poesie accompagnano tutta la sua vita, sia come "sostituto dello psichiatra", per affrontare i propri traumi, sia nell'osservazione acuta e profonda del mondo e delle sue ingiustizie. Grazie ad una collaborazione con Georg Kreisler e Tospy Küppers, dagli anni 70 scrive alcune poesie pensate per il cabaret o la musica, qui denominate "chansons". Tamar muore nel 1991.
Nulla voglio dirti. Poesie e chansons / Fanetti, Giulia; Dallapiazza, Michael. - STAMPA. - (2021), pp. 40-339.
Nulla voglio dirti. Poesie e chansons
Fanetti, Giulia
;Dallapiazza, Michael
2021
Abstract
Tamar Radyzner, polacca di famiglia ebrea nata a Lodz nel 1927, sopravvive a tre campi di concentramento, alla delusione del sogno di ricostruire una Polonia giusta nel dopoguerra, e alla difficile emigrazione in Austria, terra di carnefici. Le poesie accompagnano tutta la sua vita, sia come "sostituto dello psichiatra", per affrontare i propri traumi, sia nell'osservazione acuta e profonda del mondo e delle sue ingiustizie. Grazie ad una collaborazione con Georg Kreisler e Tospy Küppers, dagli anni 70 scrive alcune poesie pensate per il cabaret o la musica, qui denominate "chansons". Tamar muore nel 1991.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.