I diritti umani tra "orientalismo" e "occidentalismo"

L'universalità dei diritti umani assomiglia alla sostituzione di una forma di "occidentalismo" a quella più tradizionale e accademica di orientalismo. Di consegnuenza, la storia dei diritti umani appare come il prodotto di una forma di "reverse orientalism", ossia come la reazione dell'Occidente, sotto forma di rivendicazione dell'universalismo dei diritti umani, alle spinte decolonizzatrici provenienti dall'Oriente. In questa sede, pertanto, l'occidentalismo appare come una partciolare e paradossale concezione etnocentrica dei diritti umani attraverso la quale si legge come particolaristica (inferiore) la posizione delle zone e dei popoli da raggiungere con lo strumento civilizzatore dei diritti. A partire dall'essenzialismo orientalistico è stato infatti possibile giustificare gli occidentali come unici portatori dei soli valori universali e come esportatori di diritti umani (universali).