Il controllo organizzativo comprende tutti i meccanismi operativi che in azienda si sviluppano per ottenere i comportamenti desiderati da operatori e manager. Si sviluppa nell’ambito del controllo di gestione, ma anche nello stile direzionale, nelle politiche di selezione, formazione e assegnazione del personale. In sostanza una parte di controllo organizzativo viene sviluppata in ogni area organizzativa. L’articolo evidenzia come il controllo organizzativo vada sviluppato con un’ottica sistemica, che valorizzi certamente la parte “quantitativa” connessa alla definizione di opportuni Key Performance Indicators, ma anche quella “qualitativa” che mira a valutare le performance individuali valutando soft skills, attitudini, propensione al miglioramento. Solo coniugando adeguatamente i due aspetti si può massimizzare l’efficacia del controllo organizzativo nel suo insieme, evitando che il controllo di gestione si esaurisca in una serie di meccanismi ripetitivi e burocratici, con un impatto limitato sui comportamenti individuali.
Franco Visani, Eugenio Sidoli (2021). DIMENSIONE “QUANTITATIVA” E “QUALITATIVA” DEL CONTROLLO ORGANIZZATIVO TRA TEORIA E PRASSI. CONTROLLO DI GESTIONE, 6, 5-13.
DIMENSIONE “QUANTITATIVA” E “QUALITATIVA” DEL CONTROLLO ORGANIZZATIVO TRA TEORIA E PRASSI
Franco Visani
Primo
;
2021
Abstract
Il controllo organizzativo comprende tutti i meccanismi operativi che in azienda si sviluppano per ottenere i comportamenti desiderati da operatori e manager. Si sviluppa nell’ambito del controllo di gestione, ma anche nello stile direzionale, nelle politiche di selezione, formazione e assegnazione del personale. In sostanza una parte di controllo organizzativo viene sviluppata in ogni area organizzativa. L’articolo evidenzia come il controllo organizzativo vada sviluppato con un’ottica sistemica, che valorizzi certamente la parte “quantitativa” connessa alla definizione di opportuni Key Performance Indicators, ma anche quella “qualitativa” che mira a valutare le performance individuali valutando soft skills, attitudini, propensione al miglioramento. Solo coniugando adeguatamente i due aspetti si può massimizzare l’efficacia del controllo organizzativo nel suo insieme, evitando che il controllo di gestione si esaurisca in una serie di meccanismi ripetitivi e burocratici, con un impatto limitato sui comportamenti individuali.File | Dimensione | Formato | |
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