L’utilizzo di costrutti tessutali ingegnerizzati sviluppati in vitro e destinati ad essere impiantati in vivo per promuovere la rigenerazione di un tessuto danneggiato alimenta notevoli speranze nel campo della medicina rigenerativa e dell’ingegneria dei tessuti. Un aspetto critico nell'ingegneria dei tessuti riguarda la necessità di avvicinarsi alla tridimensionalità del contesto naturale, cioè mimare la struttura fibrillare 3D della matrice extracellulare (ECM). L’elettrofilatura è una tecnologia promettente per la fabbricazione di biomateriali in forma di fibre sub-micrometriche che richiamano l'ECM e generano per le cellule un contesto paragonabile a quello nativo. Nonostante ciò, molta ricerca rimane ancora da compiere per fabbricare scaffold con proprietà meccaniche idonee alle specifiche applicazioni. In particolare, per l’utilizzo nell’ambito dell’ingegneria del tessuto cardiaco al materiale sono richieste proprietà meccaniche elastiche per consentire l’espansione e la contrazione dello scaffold quando sottoposto a sollecitazioni cicliche in condizioni fisiologiche. Molti sforzi di ricerca sono quindi tutt’oggi dedicati allo sviluppo di nuovi polimeri con modulo elastico (E) adeguato per l’ingegneria del tessuto cardiaco. In questo lavoro si è sintetizzato un nuovo copoliestere biodegradabile a base di poli(butilene succinato) (PBS) per la realizzazione di scaffold elettrofilati che superino le limitazioni imposte dall'elevato modulo elastico dei materiali polimerici attualmente disponibili. É stata poi dimostrata la biocompatibilità dei nuovi scaffold con cellule embrionali cardiache da ratto.
M.L. Focarete, M. Soccio, N. Lotti, M. Govoni, E. Giordano, L. Foroni, et al. (2009). NUOVI COPOLIESTERI DA MISCELAZIONE REATTIVA COME PROMETTENTI BIOMATERIALI PER L’INGEGNERIA DEL TESSUTO CARDIACO. PISA : Industrie grafiche Pacini editore.
NUOVI COPOLIESTERI DA MISCELAZIONE REATTIVA COME PROMETTENTI BIOMATERIALI PER L’INGEGNERIA DEL TESSUTO CARDIACO
FOCARETE, MARIA LETIZIA;SOCCIO, MICHELINA;LOTTI, NADIA;GOVONI, MARCO;GIORDANO, EMANUELE DOMENICO;FORONI, LAURA;VALENTE, SABRINA;PASQUINELLI, GIANANDREA
2009
Abstract
L’utilizzo di costrutti tessutali ingegnerizzati sviluppati in vitro e destinati ad essere impiantati in vivo per promuovere la rigenerazione di un tessuto danneggiato alimenta notevoli speranze nel campo della medicina rigenerativa e dell’ingegneria dei tessuti. Un aspetto critico nell'ingegneria dei tessuti riguarda la necessità di avvicinarsi alla tridimensionalità del contesto naturale, cioè mimare la struttura fibrillare 3D della matrice extracellulare (ECM). L’elettrofilatura è una tecnologia promettente per la fabbricazione di biomateriali in forma di fibre sub-micrometriche che richiamano l'ECM e generano per le cellule un contesto paragonabile a quello nativo. Nonostante ciò, molta ricerca rimane ancora da compiere per fabbricare scaffold con proprietà meccaniche idonee alle specifiche applicazioni. In particolare, per l’utilizzo nell’ambito dell’ingegneria del tessuto cardiaco al materiale sono richieste proprietà meccaniche elastiche per consentire l’espansione e la contrazione dello scaffold quando sottoposto a sollecitazioni cicliche in condizioni fisiologiche. Molti sforzi di ricerca sono quindi tutt’oggi dedicati allo sviluppo di nuovi polimeri con modulo elastico (E) adeguato per l’ingegneria del tessuto cardiaco. In questo lavoro si è sintetizzato un nuovo copoliestere biodegradabile a base di poli(butilene succinato) (PBS) per la realizzazione di scaffold elettrofilati che superino le limitazioni imposte dall'elevato modulo elastico dei materiali polimerici attualmente disponibili. É stata poi dimostrata la biocompatibilità dei nuovi scaffold con cellule embrionali cardiache da ratto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.